Detrazione fiscale porte interne

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Tutto sulla detrazione fiscale porte interne

Ristrutturazioni in corso? Prova a richiedere la detrazione fiscale porte interne. In questo articolo c’è tutto quello che devi sapere sul bonus, quando viene erogato, a chi spetta e come fare domanda. Serve altro? Prova a chiedere a Instapro.

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Detrazione fiscale porte interne, in cosa consiste? 

La detrazione fiscale porte interne è una misura statale che permette di portare in detrazione le spese sostenute per i lavori e ricevere così uno sconto sulle tasse.

I lavori di ristrutturazione, risanamento e riqualificazione che comprendono la sostituzione di porte interne o la modifica delle aperture, danno diritto alle agevolazioni previste dal Testo unico delle imposte sui redditi (Dpr 917/86). Cerchiamo di capire di cosa si tratta. Quando un contribuente ristruttura casa, lo Stato riconosce questo intervento come un’opera di conservazione e valorizzazione del patrimonio edilizio. Investire sulla ristrutturazione, invece che sulla costruzione di nuovi immobili, comporta un risparmio di suolo e contribuisce a tenere in vita delle zone che, altrimenti, potrebbero spopolarsi. Insomma, per lo Stato la ristrutturazione è un comportamento virtuoso, e intende agevolarla.

Quindi, i costi che vengono sostenuti per ristrutturare possono essere detratti dall’Irpef, ottenendo uno sconto del 50% che viene recuperato in 10 quote annuali. Il rimborso Irpef si applica a varie tipologie di interventi riguardanti le porte interne, con alcune distinzioni tra abitazioni singole e condomini. In ogni caso, si possono detrarre varie voci di costo, tra cui la manodopera, l’installazione, l’acquisto, la progettazione, la consulenza, gli oneri amministrativi e burocratici. Vediamo come.

Come funziona la detrazione fiscale porte interne

La detrazione fiscale porte interne viene calcolata su una spesa massima di €96.000 all’anno per ciascun immobile. Viene riconosciuta per opere realizzate sia nelle abitazioni individuali sia sugli elementi comuni degli edifici condominiali, ma con modalità diverse. Vediamo quali sono le differenze.

  • Interventi su singole unità abitative

Se il lavoro riguarda la tua unità immobiliare, il bonus ti verrà riconosciuto solo in caso di ristrutturazione edilizia. Le opere detraibili sono: apertura di nuove porte interne, allargamento di porte interne, chiusura di porte e lavori con demolizioni di piccola entità che non vanno a modificare la distribuzione degli spazi. Questo perché il tipo di intervento deve corrispondere a un’opera straordinaria e non a una semplice manutenzione. Cambiare una porta internaperché ormai usurata, non equivale a ristrutturare.

  • Interventi su parti condominiali

Se il lavoro viene effettuato su parti comuni del condominio, l’agevolazione viene assegnata sia alla manutenzione ordinaria che agli interventi straordinari. A differenza del caso spiegato sopra, i condomini possono beneficiare della detrazione sulla riparazione di porte senza modifichesostanziali, ma anche sull’allargamento delle porte interne.

Un’agevolazione ulteriore è l’applicazione dell’aliquota Iva ridotta al 10% sia sui beni finiti (quindi le porte interne) sia sulle spese di installazione, progettazione e così via.

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Chi può richiedere detrazioni fiscali porte interne e quando

Vediamo se possiedi i requisiti per fare domanda di agevolazione. Per usufruire della detrazione fiscale porte interne, ovviamente il tuo intervento deve essere in linea con le casistiche di cui abbiamo parlato al paragrafo precedente. Ma il richiedente deve anche possedere determinate caratteristiche.

Cominciamo con una rassicurazione: anche se non sei il proprietario della casa, potresti comunque usufruire del bonus. Infatti, stando alle disposizioni dell’Agenzia delle Entrate, hanno diritto alla detrazione Irpef anche soggetti diversi dal proprietario o nudo proprietario, tra cui: usufruttuari, comodatari o locatari, coniugi e conviventi, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo.

Veniamo ora ai requisiti economici e fiscali. Per richiedere il beneficio, bisogna aver saldato i pagamenti relativi all’intervento, e solo la persona che si è fatta carico delle spese può ottenere lo sconto sulle imposte. Inoltre, la detrazione viene erogata solo nei casi in cui il richiedente non si trovi nella fascia di non tassazione e che versi imposte di entità superiore rispetto allo sconto che gli spetta. Questo è il cosiddetto requisito di capienza fiscale.

Tutto chiaro? Se può esserti utile, affidati a un consulente per verificare il possesso dei requisiti.

Fare domanda di detrazione per porte interne

La domanda per il bonus ristrutturazioni si fa con la dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui è stato realizzato l’intervento. Per richiedere la detrazione porte interne, serve fare l’elenco degli importi pagati e riportarli nella dichiarazione, insieme ai dati catastali dell’immobile.

Puoi compilare il documento contabile da solo nel sito dell’Agenzia delle Entrate, rivolgerti al tuo commercialista oppure al CAF di fiducia. Ricordati di conservare tutti i documenti sulla ristrutturazione, dalle fatture pagate alle ricevute di bonifico, dai permessi alle spese burocratiche.

Una cosa da non dimenticare: quando paghi fatture e ricevute, fai un bonifico parlante. Non usare altri metodi di pagamento, a meno che non sia necessario. Il bonifico parlante deve presentare il riferimento della normativa sui bonus ristrutturazioni (articolo 16-bis del Dpr 317/86) nella causale. Non vanno dimenticati: numero fattura e data, partita Iva o codice fiscale del fornitore, nome e codice fiscale del soggetto pagante.

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Affidati solo a professionisti qualificati 

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Qualche consiglio utile

  • Qualunque sia il tipo di porta interna che desideri (a battente, scrigno, a soffietto…) assicurati di comprare prodotti conformi alle normative CE.
  • Fai installare le porte a un professionista, per la tua sicurezza e per la massima performance dell’infisso.
  • Se vuoi lasciare una testimonianza dell’intervento, scatta delle fotografie prima, durante e dopo i lavori.
  • Sfrutta l’occasione della detrazione fiscale porte interne per installare una tipologia di porta di qualità e resistente.

Glossario sulle detrazioni fiscali

  • Irpef: è l’imposta sui redditi (tassa) che colpisce le persone fisiche, e viene calcolata sulla base del livello di reddito.
  • Agenzia delle Entrate: si occupa del controllo dell’adempimento degli obblighi fiscali e, di conseguenza, del rilascio dei bonus per ristrutturazioni.
  • Detrazione: la detrazione non è altro che un rimborso dell’imposta che viene calcolato in proporzione dei costi sostenuti.

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