Come stuccare il cartongesso
Impara a stuccare il cartongesso in maniera professionale seguendo i consigli della nostra guida
Come stuccare il cartongesso: valutazione indicativa progetto
Ecco una valutazione generale per il lavoro di stuccatura del cartongesso.
Stuccare il cartongesso | |
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Difficoltà | Media |
Tempo di realizzazione | 1 giorno |
Costo | Medio |
- Pulizia e preparazione della parete
- Preparazione dello stucco
- Applicazione dello stucco sui giunti e sulle viti
- Applicazione del nastro microforato
- Applicazione di una seconda mano di stucco
- Finitura degli spigoli
Ecco quali sono i vari passaggi per stuccare il cartongesso con cura e precisione
1. Pulizia e preparazione della parete
Una volta terminata la realizzazione di una parete in cartongesso, ad esempio per dividere una stanza in due zone o creare una cabina armadio, è necessario rifinire e stuccare con cura la superficie per renderla omogenea e procedere poi a decorarla con vernice, carta da parati o un altro tipo di rivestimento.
Inoltre, stuccare il cartongesso con accuratezza significa anche renderlo più solido e resistente e rafforzarne le doti di isolamento termico e acustico. Una buona stuccatura rende la parete in cartongesso estremamente stabile e ne migliora la resistenza anche nei confronti di sollecitazioni esterne come umidità e fuoco.
La prima fase della stuccatura del cartongesso consiste nella pulizia accurata, al fine di liberare completamente la parete dalla polvere, specialmente nei giunti e in prossimità delle viti che fissano i pannelli alla struttura portante. Si tratta di un’operazione molto importante per favorire la stesura dello stucco, considerando che, principalmente, le parti da stuccare sono proprio i giunti.
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2. Preparazione dello stucco
In relazione alle tue esigenze, all’ambiente di destinazione e ai tuoi tempi di lavoro, puoi scegliere tra diverse varietà di stucco:
- stucco a presa rapida, ideale soprattutto in presenza di umidità, ad esempio in bagno, in cucina, in taverna o in un box;
- stucco a presa, che si solidifica di solito in un periodo di tempo dalle 3 alle 5-6 ore, in base alla qualità e alle caratteristiche ambientali;
- stucco a essicazione, che richiede circa 12 ore di tempo per solidificarsi.
Nella tua scelta tieni conto che più è rapido il tempo di solidificazione dello stucco, più rapidamente devi lavorare: nella maggior parte dei casi è consigliato lo stucco a presa, non troppo rapido ma che non richiede lunghi tempi di attesa.
In commercio puoi trovare anche stucco in pasta già pronto all’uso, ideale soprattutto per le finiture, che richiedono uno strato di prodotto molto sottile. Ricorda che lo stucco in pasta lo puoi conservare per un certo periodo, mentre lo stucco in polvere deve essere preparato nella quantità giusta per ogni utilizzo.
Per preparare lo stucco devi mescolare la polvere in un secchio con acqua secondo le dosi indicate. Una volta formato l’impasto, per evitare la formazione di grumi evita di aggiungere altro stucco, lascia riposare l’impasto una ventina di minuti e inizia a stuccare il cartongesso secondo le tue necessità.
3. Applicazione dello stucco sui giunti e sulle viti
Per procedere a stuccare il cartongesso lungo i giunti e sulle teste delle viti puoi utilizzare una spatola in acciaio di larghezza sufficiente o una cazzuola da muratore. É importante che tu provveda ad applicare una quantità sufficiente di stucco per garantire la corretta copertura.
Se i punti da stuccare dovessero presentare crepe e piccole imperfezioni, ti consigliamo di provvedere prima a chiuderle, pareggiando la superficie della lastra, e successivamente, dopo l’essiccazione, a procedere con la stuccatura dei giunti e delle aree in cui sono state inserite le viti.
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4. Applicazione del nastro microforato
Dopo l’applicazione dello stucco sui giunti, devi proseguire a stuccare il cartongesso applicando l’apposito nastro microforato con la massima precisione possibile, cercando di centrare perfettamente la linea di giunzione tra i pannelli.
Devi stendere il nastro in maniera tale da coprire perfettamente sia i giunti che le teste delle viti, procedendo poi a ricoprirlo con lo stucco in modo da creare una superficie uniforme. É importante passare la spatola con cura lungo la linea del nastro per fare sì che lo stucco penetri attraverso la microforatura e, al contempo, per eliminare la quantità di stucco in eccesso.
In alternativa puoi utilizzare il nastro adesivo in rete, evitando di stendere il primo strato di stucco: in questo caso devi applicare prima il nastro, lungo i giunti e le parti avvitate, per poi proseguire con la prima mano di stucco, prestando attenzione che questo penetri attraverso le maglie del nastro colmando i giunti, per ottenere una parete liscia e omogenea.
5. Applicazione di una seconda mano di stucco
Dopo la stesura della prima mano di stucco e del nastro di armatura microforato, quando il tutto è asciugato perfettamente, devi procedere a stuccare il cartongesso con una seconda mano, per rendere la superficie dei pannelli più regolare e priva di difetti.
Non è raro che sia necessaria anche una terza mano di stucco: tieni conto che, per livellare al massimo la superficie della parete, la terza mano dovrà essere più sottile ma applicata su una larghezza maggiore della precedente. In questo modo lo spessore si confonderà perfettamente con il piano del pannello, offrendo come risultato una superficie regolare. Per ottenere il risultato migliore devi inoltre stuccare il solco dei giunti in contemporanea agli avvallamenti creati dalle viti.
6. Finitura degli spigoli
Se la tua parete è costituita da due parti unite ad angolo retto, devi stuccare il cartongesso lungo lo spigolo utilizzando gli appositi angolari in acciaio. Si tratta di elementi in metallo forato da applicare lungo lo spigolo (ti consigliamo di acquistarli già tagliati in misura) e da fissare con uno strato di stucco. Successivamente, per pareggiare lo spessore del paraspigolo sulla lastra di cartongesso in modo da risultare invisibile, è necessario rifinire l’angolo applicando un ulteriore strato di stucco, distribuito in maniera tale da livellare la superficie e nascondere la differenza di spessore.
A questo punto, quando anche l’ultima mano di stucco sarà perfettamente asciutta, potrai procedere a rifinire la parete come preferisci, utilizzando pittura, smalto, carta da parati o un altro tipo di rivestimento.
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