Guida agli incentivi ristrutturazione 2019
Esistono diversi incentivi ristrutturazione 2019 per i lavori in casa e in condominio. Puoi ottenere uno sconto fiscale dal 50% al 65% su vari tipi di interventi. Scopri se hai diritto a richiederli e come fare domanda in maniera efficace.
Incentivi ristrutturazione 2019: cosa sono?
Con gli incentivi ristrutturazione 2019 puoi richiedere il rimborso delle imposte che versi quando esegui dei lavori di ristrutturazione in casa o in condominio.
Esistono varie tipologie di detrazione, che vedremo tra poco. Intanto, vediamo il quadro normativo. Gli incentivi ristrutturazione 2019 sono una misura eccezionale disposta dalla Legge di bilancio emanata dal Governo per l’anno in corso. La quota di rimborso stabilita attualmente va dal 50 al 65 per cento e riguarda l’Irpef per le persone fisiche e l’Ires per le persone giuridiche. Chi ne ha diritto, può ottenere il recupero delle tasse in 10 anni.
In realtà, gli sconti fiscali per i lavori in casa non sono una cosa nuova: sono stati introdotti nel 1986 nel Testo unico delle imposte sui redditi (art. 16-bis). La novità, però, è che nel 2019 la percentuale di rimborso è stata innalzata, rispetto alle disposizioni originali.
Ecco quali sono gli incentivi che potresti richiedere.
Come funzionano gli incentivi ristrutturazione 2019
Gli incentivi ristrutturazione 2019 sono classificati in due diverse categorie di detrazione, una relativa ai lavori di ristrutturazione e un’altra riferita ai lavori per il risparmio energetico. Ti diamo tutti i dettagli su come funzionano.
- Incentivi ristrutturazione 2019
Questa categoria di detrazione si riferisce ai lavori eseguiti sulle parti comuni del condominio, dalle opere di manutenzione ordinaria alle manutenzioni straordinarie, e alla ristrutturazione di abitazioni, recupero conservativo, restauro e opere straordinarie. Gli incentivi ristrutturazione 2019 previsti ammontano a una quota di rimborso Irpef pari al 50% per un elenco di opere stabilite dall’Agenzia delle Entrate, consultabile nel sito.
Incentivi per risparmio energetico 2019Questa categoria di detrazione si riferisce ai lavori che mettono in atto misure di risparmio energetico nelle abitazioni, nei condomini e negli edifici aziendali, con o senza ristrutturazione. L’agevolazione fiscale interessa l’Irpef e l’Ires nella misura del 50% o 65% in base alla tipologia di opera realizzata. Anche in questo caso, tutti i dettagli sono riportati nel sito dell’Agenzia delle Entrate.
Vuoi sapere se i lavori che hai realizzato sono ammissibili a beneficio? Visita la sezione “ristrutturazioni edilizie” del sito dell’AE.
Per quali spese è possibile ricevere il rimborso parziale delle tasse? La bella notizia è che puoi indicare varie categorie di costi, dal compenso delle ditte di ristrutturazione alla consulenza di professionisti come architetti e geometri, dalle spese amministrative fino all’acquisto di beni e servizi. L’importo massimo è di €96.000 all’anno per ogni immobile. In più, in caso di ristrutturazione, il Governo prevede anche un bonus per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, sempre nella misura del 50% e su una spesa massima di €10.000.
Infine, parlando di incentivi ristrutturazione 2019, è importante evidenziare che oltre alle detrazioni fiscali puoi ottenere l’applicazione dell’aliquota Iva ribassata al 10%sugli acquisti di beni e servizi.
Chi ha diritto a richiedere gli incentivi ristrutturazione 2019
Se non sei proprietario di un immobile ma vuoi ristrutturare la casa in cui vivi, non è un problema. Molto probabilmente, riuscirai a ottenere gli incentivi ristrutturazione 2019, se hai i requisiti. Per prima cosa, chi richiede i benefici fiscali deve essere necessariamente chi ha anche eseguito i pagamenti. Secondo, bisogna avere i requisiti di reddito ideali, cioè un reddito non inferiore alla cifra di detrazione spettante.
Se possiedi i requisiti primari, puoi fare domanda. Come detto, non occorre essere il proprietario dell’immobile. Infatti, possono richiedere gli incentivi ristrutturazione 2019 anche:
- nudi proprietari;
- usufruttuari;
- locatari o comodatari;
- coniugi, conviventi, componenti dell’unione civile del proprietario;
- ex coniugi assegnatari dell’immobile;
- parenti fino al terzo grado e affini entro il secondo;
- soci di aziende;
- professionisti;
- artigiani;
- enti e organizzazioni non commerciali.
Vediamo, in pratica, come fare domanda per la detrazione fiscale.
Come richiedere gli incentivi ristrutturazioni 2019
Fare domanda per gli incentivi sulle ristrutturazioni 2019 non è una procedura complessa, in sé. Ma è consigliabile chiedere aiuto a un commercialista o un altro consulente idoneo per capire con esattezza cosa ti spetta, se hai tutti i requisiti in regola e se hai svolto in maniera corretta la prassi del caso.
Per richiedere gli incentivi ristrutturazione 2019basta inserire le informazioni necessarie nella dichiarazione dei redditi. I dati da includere sono:
- l’elenco e gli importi delle spese sostenute;
- i dati che identificano l’immobile, come i dati catastali o gli estremi di registrazione dell’atto di accatastamento.
Questo può essere sufficiente, in molti casi. Ma non è sempre così. Quali altri documenti potrebbero servire? In primo luogo, se fai una ristrutturazione con opere di riqualificazione energetica, dovrai passare al vaglio dell’ENEA, che verifica l’idoneità energetica degli interventi. Entro 90 giorni dal termine dei lavori, devi trasmettere all’ente le informazioni sui lavori. Poi, devi sapere che in alcune regioni, le normative sulla sicurezza nei cantieri prevedono di informare l’Asl dell’inizio dei lavori, in modo tale da verificare l’osservazione delle leggi.
Ultima, ma non per importanza, la questione del tracciamento dei pagamenti. Le ricevute di pagamento non devono essere allegare alla dichiarazione dei redditi, ma vanno conservate debitamente perché potrebbero essere richieste. Assicurati di pagare con bonifico bancario o postale, in modo da tenere traccia delle spese.
Affida la ristrutturazione a professionisti competenti
Sei indeciso se ristrutturare casa adesso o aspettare ancora un po’? Con gli incentivi ristrutturazione 2019 puoi assicurarti un grande risparmio: recuperi almeno la metà delle imposte. Forse, non dovresti lasciarti scappare questa occasione. Dopotutto, non è sicuro che il prossimo anno vengano confermate le detrazioni fiscali attuali.
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Qualche consiglio per non sbagliare
- Compila i bonifici di pagamento in maniera corretta. Il cosiddetto bonifico parlante deve contenere la dicitura “Bonifico per detrazioni previste dall’art. 16-bis del Dpr 917/1986”. Includi anche i riferimenti della fattura che vai a saldare.
- Conserva sempre i documenti relativi alla ristrutturazione: potrebbero servirti come testimonianza.
- Tieni da parte (e pronti all’uso) i documenti che inquadrano la tua situazione rispetto all’immobile interessato dalla ristrutturazione. Ad esempio, se sei il locatario, conserva il contratto di affitto. Se sei il proprietario, fornisci testimonianza dei pagamenti IMU, e così via.
- Scatta delle fotografie per dimostrare la realizzazione dei lavori; meglio usare tutte le precauzioni possibili.
- Affidati a professionisti certificati e qualificati, come quelli che trovi su Instapro.
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