Progettare bagno disabili: prezzi medi di mercato
Realizzare un bagno per disabili può diventare un’esigenza impellente e, per questo, è indispensabile riuscire a trovare facilmente le informazioni giuste. Non è un intervento da poco, infatti sono molte le cose da sapere prima di poter progettare un bagno per disabili: prezzi dei vari componenti e di manodopera, requisiti di legge, agevolazioni fiscali e così via.
Nella tabella trovi i prezzi di progettazione e realizzazione di un bagno per disabili, con una panoramica a 360 gradi. Ma c’è molto altro da scoprire, oltre ai dati economici.
Leggere questa guida sarà come ricevere la consulenza di un esperto: imparerai a valutare i costi dell’opera e a capire quali soluzioni sono più indicate per il tuo caso specifico.
Noi di Instapro ogni giorno aiutiamo chi cerca informazioni sui lavori in casa. Ma qui trovi molto di più delle guide pratiche. Puoi trovare i migliori professionisti vicino a te per qualsiasi progetto.
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Se hai dubbi e non sai a chi rivolgerti, qui entriamo subito nel vivo dell’argomento.
Tabella dei prezzi per la realizzazione di un bagno per disabili
Ecco la tabella per i costi relativa alla realizzazione di un bagno fruibile da persone aventi disabilità motorie. I prezzi sono comprensivi di IVA.
Progettazione bagno disabili | da - a |
---|---|
Progettazione e realizzazione | 2000€ - 5000€ |
Posa pavimento antiscivolo (mq) | 40€ - 100€ |
Installazione sanitari e corrimano (a sanitario) | 100€ - 400€ |
Installazione porta | 100€ - 400€ |
NOTA che i prezzi potrebbero variare per il tipo di lavoro da effettuare, la qualità della sua esecuzione e la regione in cui ti trovi.
Perché realizzare un bagno per disabili?
Potresti avere la necessità di progettare un bagno per disabili se sei il proprietario di un esercizio pubblico, oppure in casa tua, per rendere autonomi i familiari anziani o con disabilità.
Un bagno per disabili, per sue dimensioni e caratteristiche, è progettato per permettere al diversabile di usufruire della toilette in maniera autosufficiente, senza l’aiuto di altre persone. La struttura, la disposizione dei sanitari e gli spazi di manovra devono essere tali da consentire al soggetto di spostarsi dalla sedia a rotelle al water e di usare tutti i servizi igienici in autonomia.
Anche quando non vi è alcun obbligo di legge, progettare un bagno per disabili è sicuramente un atto di civiltà e di inclusione.
Normativa bagno disabili, ecco quando è obbligatorio
Il tema dei bagni per disabili è disciplinato dal D.L. 236/89 del 14 giugno 1989, un pacchetto di prescrizioni tecniche sull’eliminazione delle barriere architettoniche che comprende.
Stando alla normativa, il bagno per diversabili è obbligatorio in questi luoghi aperti al pubblico:
- strutture sociali come scuole, ospedali, centri sportivi, centri culturali;
- alloggi visitabili di edilizia residenziale sovvenzionata, come le case popolari;
- strutture ricettive come alberghi, campeggi, villaggi turistici;
- sedi di aziende soggette al collocamento obbligatorio;
- sale e luoghi per riunioni, spettacoli e ristorazione;
- qualunque luogo aperto al pubblico con superficie superiore a 250 mq.
Molti si chiedono cosa dice la normativa bagno disabili in merito agli esercizi pubblici, alle attività come bar e ristoranti.
Non tutti gli esercenti hanno l’obbligo di mettere a disposizione servizi igienici per disabili. Infatti, il dovere sussiste solo per le attività con uno spazio di sosta di area netta superiore a 250 mq. Quindi, un ristorante dovrà dotarsi di un bagno accessibile ai soggetti con ridotte capacità motorie, mentre una pizzeria da asporto o una gelateria no.
Non bisogna comunque dimenticare che per i centri storici i Comuni possono prevedere delle deroghe alla normativa.
E cosa bisogna fare nelle abitazioni? Ovviamente per i privati non c’è nessun obbligo di progettare un bagno disabili in casa. Ma se c’è l’esigenza, ecco come fare.
Come progettare un bagno disabili a norma di legge
Per realizzare un bagno disabili a norma di legge occorre fare riferimento al D.L. 236/89 del 14 giugno 1989 che abbiamo già visto. Il principio generale è quello di garantire la fruizione dei servizi da parte di chi ha ridotte capacità motorie; nello specifico:
- le manovre di una sedia a rotelle all’interno del bagno;
- lo spazio per l’accostamento laterale al wc, bidet, doccia, vasca da bagno;
- lo spazio per l’accostamento frontale al lavabo che deve essere sospeso;
- la presenza di appositi corrimano in prossimità dei sanitari;
- la presenza di un campanello di emergenza.
La legge sui bagni per disabili prescrive dei requisiti tecnici ben precisi per la progettazione dei servizi igienici accessibili:
- le misure del bagno disabili devono essere di almeno 180×180 cm;
- lo spazio di ingresso deve avere 85 cm di dimensioni minime;
- necessaria una porta con apertura verso l’esterno o scorrevole;
- serve uno spazio di manovra di almeno 100 cm per assicurare il trasferimento laterale dalla sedia a rotelle alla tazza del wc;
- si devono preferire rubinetti a leva di dimensioni adeguate;
- per il lavabo serve un miscelatore termostatico che impedisce all’acqua di raggiungere temperature eccessive.
Questo il quadro normativo generale per progettare un bagno disabili. Vediamo i dettagli su accessori, arredi e sanitari.
Sanitari e arredi nella toilette per diversamente abili
Per la corretta progettazione di una toilette per diversamente abili, bisogna seguire attentamente le specifiche tecniche sulla tipologia di sanitari, infissi e accessori, disposizione dei vari arredi. Ecco le specifiche tecniche.
Lavabo, water e bidet disabili
Come già accennato, i sanitari per disabili come lavabo, wc e bidet devono essere di tipologia sospesa, quindi senza colonna con sifone, e preferibilmente incassati a muro.
I lavabo deve essere installato almeno a 80 cm dal calpestio per consentire l’accostamento frontale.
L’asse del water per disabili (e del bidet) deve essere posto ad una distanza minima di 40 cm dalla parete laterale, il bordo anteriore a 75-80 cm dalla parete posteriore e il piano superiore a 45-50 cm dal calpestio.
Doccia e vasca per disabili
In quanto alla doccia, deve essere a pavimento senza alcun dislivello. Deve avere la doccetta a telefono e un sedile ribaltabile.
Per la vasca disabili, occorre ricavare attorno uno spazio minimo di 140 cm per consentire l’avvicinamento laterale. La profondità minima consentita è di 80 cm.
Maniglioni o corrimano per disabili
Se tra la parete e l'asse del wc o bidet c’è una distanza maggiore di 40 cm, si deve installare un maniglione o corrimano a 40 cm dall'asse dei sanitari, così da consentire un trasferimento agevole. I maniglioni o corrimano per disabili devono avere un diametro di 3-4 cm per garantire un'impugnatura sicura, e si devono installare a 80 cm dal suolo.
Porta per bagno disabili
Per un bagno disabili a norma, si deve scegliere una tipologia di porta a luce netta di almeno 75 cm. L’altezza consigliata per posizionare la maniglia è a 90 cm (comunque, compresa obbligatoriamente fra 85 e 95 cm). Le singole ante della porta non devono superare i 120 cm di larghezza; i vetri vanno collocati ad almeno 40 cm di altezza; l’anta mobile deve essere manovrata esercitando una pressione non superiore a 8 kg.
Pavimento bagno disabili
Nel bagno disabili e in ogni altro caso, sono ammessi pavimenti con dislivello inferiore a 2,5 cm. Per alcuni casi specifici, come gli edifici sociali, la legge prescrive l’installazione di un pavimento antisdrucciolo.
Arredi per disabili
In quanto agli arredi fissi, tutto deve essere disposto in modo da non intralciare la manovra della sedia a ruote. Gli arredi non dovrebbero avere pericolosi: no agli spigoli vivi e ai bordi taglienti.
Con tutti questi accorgimenti, è normale che i prezzi per progettare un bagno disabili siano cospicui. Tuttavia, per ridurre i costi e rientrare nei requisiti di legge si può provare a ottimizzare gli spazi.
Convertire una toilette in bagno disabili
Si presenta l’esigenza di rendere i servizi igienici accessibili. Si deve rifare tutto da capo oppure bastano poche operazioni mirate?
Prima di tutto, occorre verificare che le dimensioni del bagno disabili siano almeno di 180 x 180 cm, come già visto. Se le misure ci sono, basta fare una riorganizzazione interna degli spazi, la sostituzione dei sanitari e degli altri elementi non conformi alla legge sulle barriere architettoniche.
Per guadagnare spazio, è possibile eliminare del tutto il bidet e la vasca a favore della doccia per disabili a pavimento. In questo modo si garantisce la corretta igiene della persona con capacità motorie limitate, utilizzando lo spazio a disposizione.
Per progettare il bagno disabili a prezzi adeguati e in maniera conforme alla legge, rivolgiti a uno dei consulenti iscritti a Instapro. Ti aiuterà passo passo nel tuo intervento di adeguamento.
Ristrutturazione bagno per disabili: le agevolazioni fiscali
Lo Stato Italiano permette di progettare un bagno disabili a costi calmierati.
Sui lavori edilizi per l’eliminazione delle barriere architettoniche, compresa la progettazione del bagno disabili e rifacimento, si può usufruire delle detrazioni fiscali Irpef. Ecco gli scaglioni di detrazione, con valore retroattivo:
- 50% per opere con un importo massimo di €96.000, se la spesa è sostenuta tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2019;
- 36% per opere con importo massimo di €48.000, se la spesa è sostenuta a partire dal 1° gennaio 2018.
Sulla prestazione di servizi professionali, che siano di consulenza o edilizia, volti alla realizzazione della toilette per diversabili, si applica l’aliquota Iva agevolata del 4%.
Trovi maggiori informazioni sul portale ufficiale dell'Agenzia delle Entrate: www.agenziaentrate.gov.it.
Progettare bagno disabili: prezzi, qualità e risparmio su Instapro
A questo punto della guida, hai chiarito ogni dubbio su come progettare il bagno per disabili: hai prezzi di acquisto e manodopera, conosci la normativa di riferimento e sai anche a chi rivolgerti.
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