E se si volesse trasformare casa, senza spendere troppo? La tinteggiatura pareti è senza dubbio la soluzione ideale per ottenere grandi cambiamenti ad un piccolo prezzo. Ma quali colorazioni, tipologie di vernici e parametri decisionali sono in grado di fare la differenza tra una buona e una ottima tinteggiatura pareti? Per ottenere il miglior risultato sono 3 i passaggi preparativi da seguire.
1) Scelta del colore per la tinteggiatura pareti
• Gusti personali: prima di tutto, quali sono i principali colori che più ricorrono all’interno del nostro abbigliamento? Sebbene possa sembrare una domanda fuori luogo, da dove se non dal nostro guardaroba potremmo iniziare ad individuare le tonalità che più ci aggradano in vista della scelta del colore per le pareti di casa? Tenete a mente inoltre che consigli di amici e parenti sono certamente ben accetti ma la scelta finale dovrà provenire da voi, d'altro canto la quotidianità in casa sarà la vostra.
• Effetto del colore sul locale: i gusti personali sono utili a maggior ragione se combinati ad altrettanti parametri rilevanti quali, contesto, tipologia orientamento e dimensione dei locali da tinteggiare. Le tonalità scure ad esempio hanno la potenzialità di rendere un locale più gioviale, accogliente e amichevole al prezzo di ridurne la dimensione (visivamente). Al contrario, le tonalità chiare tendono a donare alle stanze maggiore ampiezza, eleganza e luminosità. Questo meccanismo non vale solo per le pareti di una stanza, ma anche per i soffitti. Una colorazione leggermente più fredda o neutrale del soffitto rispetto ai muri infatti riuscirebbe a sollevare visivamente un soffitto. Viceversa, una colorazione più scura di quest'ultimo rispetto alle pareti sarebbe in grado di abbassarlo.
• Orientamento e luminosità dell’ambiente: una luce proveniente da nord ha la tendenza a sbiadire i contorni, ecco che quindi in questi ambienti sono consigliabili tinte luminose e calde. Al contrario, i locali esposti a sud dovrebbero prediligere colorazioni più neutrali e delicate. Tuttavia, indipendentemente dall'orientamento del locale in questione, è buona norma evitare l'utilizzo di colorazioni scure per quei locali aventi una scarsa illuminazione dall'esterno (ad esempio una stanza senza finestre).
• Tipologia dell'ambiente: il tipo di locale, così come i suppellettili al suo interno sono ulteriori importanti fattori da tenere in considerazione in una tinteggiatura pareti. Ogni ambiente di casa infatti possiede una propria identità e funzione. Ad esempio, il giallo viene tradizionalmente preferito in ambienti come la cucina mentre nelle camere da letto sono maggiormente utilizzate le colorazioni di blu e azzurro per via della loro rilassante tonalità. Alternativamente, avete già pensato di prendere in considerazione la cromoterapia? Questa pratica ha tracce risalenti all’Antico Egitto e nasce con l'obiettivo di equilibrare l’energia tra corpo e mente attraverso, appunto, tramite l’utilizzo del colore. Un esempio potrebbe essere l’utilizzo di una colorazione arancione per stimolare la creatività in cucina.

2) Scelta della vernice
Che venga effettuato da voi o da un professionista, la conoscenza in merito ai principali tipi di vernici da utilizzare andrà fortemente ad incidere sul risultato finale della tinteggiatura. Traspirante, lavabile, smalto murale: sono davvero tanti i tipi di pittura, ma quale scegliere per il risultato migliore? La risposta dipende dalle nostre esigenze, vediamo pertanto ora insieme le caratteristiche delle principali vernici in commercio.
• Traspirante: ha la potenzialità di permettere alle pareti di traspirare, risultando quindi fortemente consigliabile in tutti quei locali abitativi maggiormente esposti ad umidità e vapore acquo come bagni, cucine e soffitti. Nonostante questa grandissima potenzialità, la qualità cromatica di questa vernice risulta esteticamente meno d’impatto rispetto ad altre tipologie di pitture quali ad esempio quelle lavabili.
• Lavabile: questa vernice ha un'ottima resa estetica risultando in bianchi lucenti e colori brillanti, anche dimostrando una buona resistenza nel tempo da abrasioni, strofinamenti 'a secco' e, laddove fosse di buona qualità, anche relativamente impermeabile. Prima dell’acquisto però è bene ricordare che l’applicazione di questo tipo di vernice è consigliabile tramite l’utilizzo di pistole apposite in grado di permettere un'efficace adesione della stessa sulle pareti. Diffidate inoltre di vernici lavabili economiche, il loro costo medio è in media generalmente alto.
• Smalto murale: presenta un perfetto bilanciamento tra resa estetica ed esigenze pratiche. Lo smalto murale è infatti resistente ad abrasioni, graffi, strofinamenti (ambedue a secco e umide), e possiede inoltre naturali proprietà igienico sanitarie ed un basso impatto ambientale. Per queste sue caratteristiche, lo smalto murale è utilizzato moltissimo in ambienti pubblici (come asili ed ospedali) e privati (ad esempio nei locali frequentati da bambini e animali domestici). Optando per questa vernice, potremo rimuovere facilmente eventuali macchie sulle nostre pareti.
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3) L'ispezione della superficie da tinteggiare
Ci siamo quasi, ora non rimane che effettuare gli ultimi veloci controlli alla superficie delle pareti da tinteggiare.
• Già verificata la presenza di crepe o buchi sulle pareti? In questo caso è dapprima necessario stuccarle per poi attendere l’asciugatura. Se questo fosse il caso, è anche molto probabile che le superfici in questione risultino particolarmente porose, quindi è consigliabile l’utilizzo di un fissante.
• Assicurati che le pareti non presentino umidità. Inoltre, laddove volessimo operare su muri di nuova costruzione, il consiglio è quello di attendere dai 7 ai 9 mesi circa al fine di permettere una corretta asciugatura delle pareti prima di procedere con la tinteggiatura pareti.
• Rimuovi la eventuale presenza di polvere sia all'interno del locale in questione che dalle pareti. Contemporaneamente è inoltre raccomandabile evitare il compimento di lavori paralleli all'interno dei locali interessati dalla tinteggiatura, scongiurando così la sollevazione di ulteriore pulviscolo.
• Prima di procedere con la tinteggiatura delle pareti non rimane che rimuovere l’eventuale presenza di muffa, macchie di fumo (ambedue rimovibili con varichina) e altro tipo di sporco dalle pareti (ad esempio tramite ammoniaca). Ovviamente, prima di procedere con la verniciatura è necessario attenderne l’asciugatura.
• Laddove si volesse tinteggiare su di una parete precedentemente già dipinta è buona norma applicare una mano di fondo nei casi in cui la pittura esistente lasciasse polvere sulle mani o apparisse sgretolata.
Dato il forte impatto ambientale delle vernici e dei materiali utilizzati nella tinteggiatura è possibile consultare dettagliate informazioni normative sui contenuti dei vari materiali sul sito dell’U.E. (in inglese).