Un isolamento termico ottimale dell'abitazione parte da una corretta coibentazione delle pareti esterne e interne. Con le attuali detrazioni fiscali fino al 65% e le grandissime potenzialità di risparmio energetico sulla climatizzazione d’estate e sul riscaldamento d’inverno, questo potrebbe essere il momento più propizio per coibentare le pareti della casa.
Coibentazione pareti esterne
La coibentazione pareti esterne della nostra abitazione è uno degli interventi più comuni ed efficaci al fine di isolare termicamente la nostra casa. Prima di procedere però è necessario tenere presente che nel caso in cui l'edificio in questione fosse d’epoca o condomininiale, eventuali vincoli strutturali (comunali) nel primo caso, o l’autorizzazione dei condomini nel secondo caso, sono fattori da considerare antecedentemente alla messa in opera dei lavori. Tenuto ciò in considerazione, le principali tipologie di intervento sono tre:
• Intonaco isolante: probabilmente la soluzione più veloce ed economica di coibentazione di pareti esistente, ma a nostro avviso, anche quella con la più bassa incidenza da un punto di vista energetico. Benché infatti questi intonaci promettano di aumentare la coibentazione dell’immobile ai quali vengono applicati, (grazie ai materiali isolanti aggiunti alla normali sostanze dell'intonaco), il loro reale riscontro energetico risulta essere davvero molto basso.
• L’isolamento a cappotto: una delle tecniche di intervento più efficaci per aumentare la capacità isolante dell’abitazione e risolvere problematiche legate ai ponti termici – cioè discontinuità costruttive in grado di causare forti dispersioni termiche. L’isolamento a cappotto consiste infatti nell'applicazione da parte di professionisti di pannelli isolanti sulla sezione esterna delle pareti. Più specificamente, questi rivestimenti possono essere realizzati in materiali di diversa natura: sintetici (polistirene espanso), naturali (come sugherati) o minerali (lana di vetro e lana di roccia). Qui occorre da subito sfatare un primo falso mito: la lana di vetro e la lana di roccia non sono cancerogene per l’uomo. Questo viene confermato sia dalla Direttiva Europea nel lontano 97/69/CE, sia dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) che, già nel 2002, l’aveva classificata fra le sostanze non pericolose al pari di tè e lampadine a risparmio energetico. Nonostante il medio-alto costo economico inziale (mediamente dai 50 agli 80 € m2) la coibentazione delle pareti, tramite l'isolamento a cappotto, permette un risparmio annuo davvero considerevole, anche alla luce del fatto che tutti i costi risultano recuperabili entro 5 anni, oltre che detraibili fiscalmente.
• La facciata ventilata o parete ventilata: viene realizzata tramite la posa a secco di rivestimenti isolanti in grado di incrementare il potere isolante di edifici sia nuovi che esistenti - risultando pertando tra le migliorie energetiche deducibili fiscalmente. Come si può intuire dall’espressione stessa, questo intervento edilizio crea un passaggio di aria tra il rivestimento isolante e la parete esistente, permettendo così a quest'ultima di traspirare. Proprio cosi, perché contrariamente a quanto un altro falso mito sostiene, isolare termicamente la propria casa non la rende umida, ma al contrario, contribuisce fortemente a contrastare tale fenomeno. Ecco che quindi la parete ventilata è dunque ottima specialmente in tutte quelle zone d'Italia aventi climi particolarmente umidi. Se da un lato questo intervento comporta un’alta spesa economica iniziale (circa 100 € per m2), dall’altro l’estetica più raffinata, l’efficacia contro l’umidità, l’assenza di costi di manutenzione e il totale recupero dei costi (entro 3 anni) rappresentano le principali motivazioni che più contribuiscono alla coibentazione con facciata ventilata.
Coibentazione pareti interne

La coibentazione pareti interne è sicuramente un’alternativa utile in grado di fornire vantaggi energetici, oltre che più economica e veloce rispetto all’intervento sulle pareti esterne. Non è difatti necessario né l’accordo tra condomini, né la richiesta di particolari nulla osta comunali per questo tipo di soluzione edilizia.
Generalmente, la coibentazione pareti interne è maggiormente realizzata in uffici o case vacanza, luoghi per i quali un rapido riscaldamento degli ambienti è desiderabile oltre che utile. Nonostante ciò non è tuttavia assolutamente raro vederla anche in normali abitazioni in tutta Italia. Qui, le principali tipologie di coibentazione pareti interne sono due: controparete preaccoppiata e controparete su struttura metallica (congiunta alla esistente parete o autoreggente). Data la delicatezza dell'intervento, il consiglio sin da subito è quello di confrontarsi con professionisti qualificati anticipatamente alla messa in opera dei lavori, sia per quel che concerne la scelta dell’intervento (dato che non tutte le pareti risultano idonee a tale intervento, come ad esempio quelle in calcestruzzo), sia per la scelta dei materiali da utilizzare (per i quali suggeriamo l’utilizzo di materiali naturali come lana di pecora, sughero o fibre vegetali).
Da un punto di vista economico, isolare le pareti internamente costa mediamente dai 25 ai 30 € al m2, che a nostro parere risulta essere una media piuttosto competitiva. Detto questo, al fine di completezza d’informazione è bene tenere presente che qualora l’obiettivo concernesse la risoluzione di problematicità legate a ponti termici (zone architettoniche creanti dispersione energetica), umidità e muffa, la coibentazione pareti esterne è da considerarsi un intervento molto più risolutivo rispetto alla quello sulle pareti interne.