Intervista allo studio di architettura estudoquarto

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Quando si tratta di progettare un nuovo edificio o di ristrutturare una vecchia abitazione, gli aspetti da tenere in considerazione sono molteplici: funzionalità, estetica, design, costi e materiali. Ma un elemento sta diventando sempre più fondamentale: l'ecosostenibilità e la riduzione dell'impatto ambientale. Abbiamo intervistato l'architetto Màrcio Tolotti di estudoquarto, studio specializzato proprio in progetti a bassissimo impatto ambientale.

Da quanto esiste estudoquarto e com’è nato?

estudoquarto è nato già quando frequentavo il Politecnico in realtà, quando affiancando in particolare un docente, ho iniziato a praticare la mia professione e ad approfondirne ogni aspetto. estudoquarto è stato un percorso in costante evoluzione, ho sempre avvertito la necessità di essere d'aiuto e di supporto attraverso l'architettura, alla società. L'architettura come dialogo tra persone non solo in termini di paesaggio. Credo che la rottura di alcuni sistemi troppo radicati nella mala pratica, debba essere la priorità di ogni progettista contemporaneo: appartenere al proprio tempo!

Cosa si intende per “casa passiva” e quale vantaggi porta?

La casa passiva è un concetto di abitazione in realtà molto antico. Nella storia dell'uomo, come spesso accade, si è arrivati a molte buone intuizioni molto prima di quanto ci venga detto. I concetti di evoluzione solare e di isolamento fanno da padroni. Una costruzione va correttamente orientata in base ai cambiamenti che il sole fa durante la giornata e durante il cambiamento delle stagioni. L'isolamento rappresenta il secondo cardine, in termini di struttura e di ponti termici come vengono definiti. Una casa passiva non ha bisogno di gas per riscaldarsi, la temperatura è costante durante tutto l'anno semplicemente grazie a sistemi tecnologici di controllo e gestione dell'aria. Il legno ha anche una funzione importante nelle mie architetture: lasciato a vista può continuamente generare benefici alla casa in termini di controllo dell'umidità, del rilascio del calore e della salubrità che è ben diversa da tutti i trattamenti che per tradizione sono fatti alle pareti delle nostre case.

Quanto è importante l’ecosostenibilità e l’attenzione all’ambiente nelle nuove costruzioni residenziali?

In quanto progettista è alla base di ogni scelta. Tutto ciò che dobbiamo costantemente ricordare è che ogni nostra azione presenta un impatto sull'ambiente in ogni aspetto. Le nostre case non solo impattano il meno possibile sull'ambiente, ma ne tengono conto per tutti i decenni successivi alla realizzazione. La rapidità realizzativa (4 mesi in media), i materiali utilizzati e gli accorgimenti progettuali rendono questa tipologia di case eco-sostenibili. Ha poco senso adeguarsi alle restringenti norme in vigore dal 2020, dobbiamo costruire pensando a quelle norme che verranno nel 2050.

E’ possibile portare benefici in termini di ecosostenibilità e risparmio energetico ristrutturando una vecchia casa classica e in muratura?

Certamente è possibile alleggerire il carico energetico di qualunque costruzione già esistente. Il risparmio energetico, la riduzione dei consumi e di conseguenza anche una vantaggiosa sostenibilità economica, sono rese possibili grazie ad un insieme armonioso di scelte progettuali che coordinano materiali e soluzioni in modo graduale e in accordo tra loro. L'equilibrio è come sempre la costante in ogni progetto. Si parte dalla chiarezza del segno per raggiungere una chiarezza esecutiva alla luce del sole, senza fronzoli. Io considero le ristrutturazioni al pari delle nuove costruzioni, dobbiamo poter ripensare il patrimonio edilizio esistente senza timori reverenziali verso il passato.