Intervista allo studio di comunicazione e marketing Design Planner

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Anche per una ditta individuale, una piccola azienda o un professionista ormai è fondamentale promuoversi attraverso gli strumenti che il web ci mette a disposizione. In questo modo è possibile farsi conoscere ad un più grande numero di potenziali clienti e crescere come attività. E' fondamentale, però, affidarsi a chi si occupa di questo ambito professionalmente, per non rischiare di sperperare tempo e risorse senza ottenere risultati. Oggi abbiamo intervistato Denise di Design Planner.

Com’è nato Design Planner e quali sono i servizi che offre?

Design Planner è lo studio di comunicazione e marketing che ho fondato nel 2017.

Il mercato della comunicazione e del marketing nel 2017 era già ricco di agenzie, sia giovani sia con molti anni di esperienza. Ognuna di queste aveva i propri punti di forza e i propri punti di debolezza e una miriade di servizi da offrire ai clienti.

È proprio iniziando a riflettere su questi aspetti che ho deciso di fondare il mio studio: avevo voglia di diventare un punto di riferimento, una guida per il cliente digiuno di certi argomenti. Il mio obiettivo è quello di poter aiutare gli imprenditori a districarsi nel ricco mare dei professionisti e agenzie presenti sul mercato e indirizzarlo nella via giusta, studiando e progettando una strategia di comunicazione su misura per il suo business.

Oltre a questo, rivolgendosi a Design Planner, si può comunque trovare una rosa di servizi comuni a molte delle agenzie sopra citate, quali il graphic design, la realizzazione di siti internet, la gestione di campagne pubblicitarie digitali, etc.

Quanto secondo lei è importante per un professionista, che sia un elettricista, un idraulico o un progettista, comunicare bene il proprio mestiere anche sul web?

I mezzi di comunicazione digitali ormai sono d’uso comune per tutti, quasi come fossero un’estensione della nostra persona. Ci basti pensare a quanti hanno a portata di mano uno smartphone. Questo è strumento potentissimo che ci permette di compiere molte azioni, tra cui accedere ad una quantità di informazioni enorme. E lo usiamo continuamente per:

  • chattare con i nostri amici e parenti,
  • svagarsi e intrattenersi sui social,
  • leggere notizie,
  • avere indicazioni su un evento a cui vogliamo partecipare,
  • cercare informazioni riguardo ad un oggetto che vogliamo acquistare, e molte altre attività che non ho elencato, ma di cui sicuramente facciamo tutti esperienza quotidianamente.

In questo scenario, avere una presenza digitale è una grande opportunità: significa farsi trovare dai propri potenziali clienti, i quali sono già online.

Chi non ha una presenza digitale, non solo si sta perdendo l’opportunità di raggiungere il proprio pubblico, ma addirittura sta regalando quella stessa opportunità al concorrente che, al contrario, ha capito l’enorme vantaggio offerto dai canali digitali.

Cosa suggerisce ad un professionista che sta valutando se aprire il proprio sito internet? Come convincerlo che i benefici saranno superiori ai costi?

La gestione del budget è sempre una questione delicata e che viene affrontata ogni volta che un professionista si rivolge a me. Salvo casi particolari, l’approccio che suggerisco è quello di affacciarsi al mondo digitale procedendo per step.

Mi spiego meglio. Si può essere online in molti modi diversi. Sembra quasi scontato dire che la cosa migliore a cui auspicare sarebbe quella di:

  • avere un sito, possibilmente con una sezione blog aggiornata,
  • avere diversi canali social, che siano attivi quotidianamente
  • fare sponsorizzazioni sia sui social sia sui motori di ricerca.

Questa quantità di attività se la possono permettere solo grandi aziende perché richiedono un dispendio di tempo, energie e denaro.

Per i più piccoli, dunque, conviene spendere le proprie risorse nelle attività digitali strettamente necessarie in base alle proprie esigenze. Ogni business è diverso dagli altri e ha bisogno di una strategia su misura per far sì che le proprie esigenze vengano soddisfatte.

Ecco che, di tutte le attività online che è possibile mettere in pratica, si procede iniziando dallo step di primaria importanza e andando di volta in volta a integrarlo con altre attività.

Così facendo, step dopo step, si può ampliare la propria presenza online oculatamente, ossia in modo da poter sostenere la spesa e iniziare a vederne i benefici, prima di proseguire allo step successivo.

Mi preme specificare che i benefici spesso sono a lungo termine e che volere tutto e subito non è un buon approccio, a maggior ragione se si procede per step, proprio perché il budget è limitato.

Inoltre, quando si parla di budget, quando è speso con criterio e messo in mano ad un professionista capace, non è mai un costo, ma è sempre un investimento. I benefici, anche se a lungo temine, si vedranno senz’altro.

Nell’epoca in cui i social e il web sono i principali mezzi per promuovere la propria attività, che importanza hanno ancora gli strumenti “off line” come biglietti da visita, volantini e relazioni personali?

Dal mio punto di vista, la comunicazione è unica, cioè non esistono la comunicazione online e la comunicazione offline. Perciò gli strumenti con i quali si costruisce la propria strategia di marketing possono essere digitali e/o “off line”. Anzi, meglio se vengono integrati, soprattutto per attività fisiche e locali.

Per costruire una strategia efficace, le cose da tener conto sono sempre:

  • Gli obiettivi da raggiungere a breve, medio e lungo termine,
  • Il target a cui rivolgersi (i clienti e i potenziali clienti),
  • Il budget a disposizione, anche considerando i vari investimenti a step come accennavo nella precedente domanda.

Certo, gli strumenti digitali sono più vantaggiosi rispetto a quelli “tradizionali” perché:

  1. il budget è relativamente basso, soprattutto per le campagne sponsorizzate,
  2. il pubblico raggiungibile è maggiore
  3. si possono raccogliere dati riguardo alla strategia in atto per capire se e quanto sta funzionando
  4. si può agire velocemente per rimediare ad eventuali errori o fare integrazioni

    Tuttavia, non voglio sottovalutare l’importanza di alcuni mezzi offline, soprattutto il ruolo delle pubbliche relazioni. Per un professionista che lavora in ambito locale e ha una presenza fisica al pubblico, infatti, le pubbliche relazione hanno valore tanto quanto il prodotto e il servizio che offre.