Stare sul web efficacemente - parte 2
Aggiornato il
Instapro ha realizzato una serie di interviste ad esperti della comunicazione e del marketing digitale per chiedere loro se e come un professionista, una ditta o un’azienda del settore edile debba stare efficacemente sul web, per farsi conoscere al meglio e aumentare i propri clienti.
Il risultato sono 5 tavole rotonde, dove ogni professionista ha dato i suoi consigli e parlato della sua esperienza. Siamo sicuri che questi articoli saranno di fondamentale aiuto per tutti i nostri professionisti e risponderanno a molte delle loro domande.
Grazie a tutti gli esperti e alle agenzie che hanno contribuito!
In questo round-up:
Lucy K di Gut Feeling
Gabriele di Creativemotions
Electra di Magicnet
Medinaweb
Alessandro di Altamente.
Maura di OurWeb
Salvatore di Crianza
Fausto di Rorustec
Federico di L+V Design
Renzo di Made
Clicca su ogni domanda per leggere le risposte.
Da quanto tempo ti occupi di digital marketing?
Da quanto tempo ti occupi di digital marketing?
- Lucy K: Ci occupiamo di Digital Marketing da almeno 10 anni, ma ufficialmente con la nostra agenzia da circa 5 anni.
- Gabriele: 10 anni
- Electra: Dal 2003
- Medinaweb: 5 anni
- Alessandro: 20 anni esatti
- Maura: 20 anni
- Salvatore:Da più di 10 anni
- Fausto: Da 8 anni
- Federico: Ci occupiamo di Digital Marketing da circa 10 anni.
- Renzo: 15 anni
Tra i tuoi clienti hai mai avuto piccoli imprenditori o liberi professionisti come idraulici, elettricisti, fabbri?
- Lucy K: Si, abbiamo avuto piccoli imprenditori e liberi professionisti di ogni tipo, ognuno con esigenze diverse.
- Gabriele: Sì
- Electra: No
- Medinaweb: No
- Alessandro: Sì, edilizia e idraulica.
- Maura: Sì
- Salvatore: Assolutamente sì.
- Fausto: Sì
- Federico: La nostra agenzia si occupa principalmente di piccole realtà imprenditoriali, tra cui piccoli professionisti.
- Renzo: Si
Ritieni che una ditta edile dovrebbe investire in posizionamento online (sito web, Facebook, Instagram, Linkedin, WhatsApp) per acquisire nuovi clienti, oppure preferire media tradizionali come volantini, cartellonistica e passaparola?
- Lucy K: Ritengo che sia molto importante oggi investire per posizionarsi bene sul web. Se non sei presente online con un brand forte e una comunicazione efficace, e i tuoi concorrenti sì, rischi di perdere molte opportunità e potenziali clienti. Oggi le persone sono pigre e vivono con lo smartphone sempre in mano. Cosa fanno se hanno bisogno di qualcosa? Lo cercano su google, nell’80% dei casi da mobile. Quindi è necessario cominciare investendo in un sito web efficace, dalla grafica professionale e dalla struttura e comunicazione studiata appositamente per rispondere alle esigenze del potenziale cliente. Il passo successivo dovrebbe essere la regolare comunicazione tramite i social, per creare un legame di fiducia con i propri utenti/potenziali clienti. La cosa migliore sarebbe anche investire nel posizionamento sui motori di ricerca, un lavoro costante che mostra risultati nel lungo periodo. Per ottenere una visibilità immediata la strategia migliore è creare una campagna pubblicitaria, che può essere su google, su facebook o altri canali a seconda di dove è presente il target a cui ci rivolgiamo.
- Gabriele: Ritengo che dovrebbe investire in posizionamento online locale per acquisire nuovi clienti.
- Electra: Entrambi.
- Medinaweb: Potrebbe investire sui social media.
- Alessandro: Dovrebbe investire assolutamente nel digital senza abbandonare del tutto i canali tradizionali.
- Maura: Ritengo che debba esserci una giusta sinergia fra i media scelti 70% web 30%media tradizionali.
- Salvatore: Molto dipende dal tipo di clientela che si vuole raggiungere. Un pubblico più digitalizzato avrà (statisticamente) un potere di spesa più elevato. Quindi investire nel marketing online aiuterà l'azienda ad agganciare una fascia di clientela più alta.
- Fausto: Entrambe, ma l'online è imprescindibile.
- Federico: È fondamentale per una ditta edile un investimento in posizionamento sul web per riuscire ad essere visibile ai potenziali clienti e a trasmettere a questi ultimi un'immagine che rispecchi la propria etica lavorativa.
- Renzo: Dovrebbe investire su tutti i media tenendo però conto che oggi, promuoversi sul WEB, è più economico e da maggiori risultati rispetto ai media tradizionali.
Se dovessi gestire la pagina di una ditta edilizia, quale stile comunicativo sceglieresti per acquisire nuovi clienti? Una comunicazione prettamente professionale (concentrandosi sui servizi proposti, background, expertise, etc) oppure punteresti anche su contenuti informali e potenzialmente virali (attualità, meme, battute, etc)?
- Lucy K: Quando comunichiamo con i nostri utenti dovremmo seguire queste regole: educare, informare, coinvolgere, intrattenere e divertire . Il “dosaggio” dipende dal settore in cui operiamo, ma in linea generale è inutile usare tecnicismi ed essere troppo seri e noiosi. L’obiettivo è spostare la comunicazione diretta che avremmo con un nostro cliente a tu per tu, sul web. Per fare ciò dobbiamo avere una comunicazione semplice, come se la persona fosse davanti a noi. Dobbiamo informarla sulle novità della nostra attività, insegnare qualcosa creando per esempio una guida, ma non annoiarla, con i clienti a volte si scherza no? Bisogna sempre mettersi nei panni dei nostri utenti, capire i loro problemi e le loro necessità, e offrire proprio ciò di cui hanno bisogno.
- Gabriele: Una comunicazione prettamente professionale.
- Electra: Soprattutto informazioni utili.
- Medinaweb: Un mix.
- Alessandro: Andrei su uno stile professionale e concreto cercando di raccontare le case histories, le persone dello staff, la storia.
- Maura: Dato il target locale di una piccola azienda, farei una comunicazione leggermente variabile su contenuti informativi legati al settore offerte battute ma sempre relative al settore. Eviterei i contenuti virali che porterebbero un traffico non inerente alla tipologia di prodotto offerto e all'area geografica di interesse.
- Salvatore: Questa scelta dipende dall'immagine che l'azienda dà già di sé offline. Le due facce non devono essere incompatibili. Se l'azienda ha un approccio prettamente professionale nel mondo reale, così dovrà comportarsi anche online. Stessa cosa vale se l'azienda ha un approccio più informale con la propria clientela. Non è più remunerativa una scelta piuttosto che un'altra. Quello che conta è la coerenza.
- Fausto: Cercherei di comunicare la professionalità attraverso i servizi proposti o rimandando a specifici articoli o video di utilità del blog, eventualmente utilizzando anche una chiave ironica soprattutto dal punto di vista grafico per poter catturare l'attenzione sul feed social.
- Federico: Per prima cosa, dopo una riunione, il cliente deve scegliere cosa comunicare al suo pubblico, basandosi sul messaggio si delineerà una strategia ad hoc per il cliente, più o meno informale.
- Renzo: Prima valuterei bene il messaggio da veicolare e il target da raggiungere e solo dopo deciderei quale linguaggio adottare.
Parlando di questioni tecniche, come dominio pensi sia meglio scegliere la ragione sociale dell’azienda (nome proprio del professionista o della ditta) o proporresti un dominio differente?E cosa faresti per migliorare il posizionamento del sito sui motori di ricerca?
- Lucy K: A questa domanda non c’è una risposta giusta o sbagliata, dipende da diversi fattori. Direi che non è nemmeno la cosa più importante oggi, e vanno bene entrambe le opzioni. Una volta c’era la tendenza ad acquistare domini contenenti la parola chiave per spingere il posizionamento sui motori di ricerca. Oggi google si è fatto più furbo e molto più esigente rispetto al passato. Quindi la cosa più importante è offrire contenuti di reale valore, rispondere con soluzioni adeguate ai problemi del nostro target. Avere un blog è la strategia corretta per migliorare il posizionamento di un sito. Tramite la scrittura di articoli possiamo offrire contenuti di valore che piacciono a google e rispondono ai problemi del nostro target. Ovviamente è consigliabile farsi supportare da un professionista, il mestiere del SEO è un lavoro lungo e complesso.
- Gabriele: Credo sia opportuno utilizzare la ragione sociale dell'azienda. Per migliorare il posizionamento farei attività di SEO tecnica, on page e off page dopo aver selezionato accuratamente le keywords in base al modello di business, analizzato le SERP ed eventuali competitors. Di fondamentale importanza l'apertura della pagina Google my Business per le ricerche locali ed un blog sul sito web per la pubblicazione di post informativi redatti secondo un piano editoriale prestabilito e condivisi sui social network.
- Electra: Il nome dell'azienda - per miglirare farei un'analisi della situazione.
- Medinaweb: La ragione sociale.
- Alessandro: Inserirei nel dominio il nome della città nel caso di un business local. Proporrei di realizzare una parte blog sul sito dove pubblicare contenuti utili al posizionamento sui motori
- Maura: Inserire il tipo di attività nel dominio o utilizzare le nuove estensioni targettizzate può aiutare nelle ricerche generiche. È indispensabile però curare nel sito testi di riferimento e Seo per favorire un buon posizionamento. Utilizzare una buona sezione news bolg e collegamenti alle pagine social è altrettanto utile.
- Salvatore: Se l'azienda ha interesse a posizionarsi per una specifica parola chiave al di sopra di tutte le altre, allora la scelta di un dominio che la contenga è consigliabile. Altrimenti sarà meglio scegliere la via del brand e registrare un dominio con il nome aziendale.
- Fausto: Utilizzerei il nome dell'azienda o del professionista e lavorerei sulla caratterizzazione della Google My Business per sfruttare al meglio le potenzialità della ricerca locale. Il sito internet ha senso solo se in presenza di un investimento che permetta di creare contenuti di qualità (compresi articoli per il blog con determinate keywords determinate da specifiche ricerche preventive oltre ad un lavoro specifico e continuativo di ottimizzazione con tool come Semrush per esempio) in alternativa le pagine aziendali facebook e instagram unite alla Google my business permettono comunque di dare visibilità (con advertising dedicato) ad un servizio locale che presta il suo servizio a domicilio magari entro 20 km dalla posizione della azienda.
- Federico: Per ogni progetto va valutato se acquistare un dominio contenente la parola chiave del suo lavoro o se registrare un dominio a nome dell'azienda. Per migliorare il posizionamento attuiamo le tecniche SEO On Site e Off Site per migliorare le prestazioni e il posizionamento del sito web sui motori di ricerca.
- Renzo: In ottica SEO e anche user experience credo che scegliere un dominio che rimandi al nome della ditta sia una buona scelta ma non scarterei anche nomi che richiamano il tipo di attività svolta, facili da ricordare e ottimizzare. In ogni caso fare un'analisi SEO del proprio sito è sempre una buona pratica per correggere eventuali errori e individuare le migliori strategie. Io consiglio sempre di investire sui social (Facebook, Instagram, YouTube, Linkedin, WhatsApp) e sulla scrittura di testi interessanti e ottimizzati sul sito, sul blog, sui social.
Per quanto riguarda la user experience, quali informazioni sul sito web ritieni indispensabili per convertire un utente in potenziale cliente?
- Lucy K: La user experience è fondamentale nella struttura di un sito web. Se l’utente entra in un sito e non trova ciò di cui ha bisogno nei primi secondi, esce dal sito. Sicuramente è fondamentale che sia molto chiaro e immediato ciò che si offre al cliente. L’utente deve capire immediatamente cosa puoi fare per lui e come contattarti. In ogni pagina del sito l’utente deve poterti contattare immediatamente con un click. Inoltre è bene chiarire perché dovrebbe scegliere te e non il tuo concorrente, quindi è importante differenziarsi e mostrare elementi tangibili, come i testimonials e le aziende che già ti hanno scelto.
- Gabriele: E' un discorso molto ampio che richiederebbe un post a parte.
- Electra: Dipende dal prodotto/servizio offerto.
- Medinaweb: Reputazione degli altri clienti.
- Alessandro: Sicuramente un portfolio lavori, poi certificazioni varie per sottolineare professionalità, gli eventuali feedback ricevuti da precedenti clienti.
- Maura: Info sui prodotti o servizi offerti chiare, stringate e correlate di foto di lavori realizzati. Indicazione chiara dei dati di contatto. Call to action con l'utilizzo di moduli di contatto o live chat o newsletter. Utilizzo della sezione blog news per illustrare novità di settore o promozioni o case histories.
- Salvatore: Non dovranno mancare casi studio, recensioni e le cosiddette "call to action" (chiamate all'azione) che convincano e accompagnino il potenziale cliente a lasciare un primo contatto (anche il solo indirizzo email). Grazie a questo primo contatto si potrà agire con strategie di marketing successive volte a trasformare l'utente che ha già mostrato interesse, in un cliente reale.
- Fausto: Il sito se presente deve essere ovviamente veloce e responsive e fornire dati di contatti rapidi e intelligenti come ad esempio pulsanti per chiamate dirette o chat diretta. Anche un modulo di contatto CTA deve essere presente ma con le funzioni sopra se qualcuno ha bisogno urgentemente di un idraulico o un elettricista può entrare subito in contatto con il professionista (sperando che questo sia pronto e attivo e che abbia il cellulare sempre connesso).
- Federico: In base al servizio erogato dal cliente, lo sviluppatore in maniera sartoriale, andrà a costruire una UX fatta su misura per il cliente e la sua attività.
- Renzo: Prima di tutto qual'è la nostra specialità, la cosa che facciamo meglio e ci rende unici, poi gli altri servizi che potrebbero facilitare il cliente (consegna, assistenza, pulizia, rimborso, prova gratuita, sconti) ed eventualmente, alla fine, i prezzi.
Leggi anche la terza parte del nostro round-up con altri 10 professionisti!
Grazie a tutte e tutti quelli che hanno partecipato!