fiscalità: dalle partite IVA al decreto fiscale

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Instapro ha intervistato 15 consulenti fiscali che ci parlano delle possibili novità che il 2020 ha per professionisti, partite IVA e alle detrazioni fiscali.

Fiscalità: dalle partite IVA al decreto fiscale

Le possibili novità del 2020

Instapro ha intervistato 15 consulenti fiscali che ci parlano delle possibili novità che il 2020 ha per professionisti, partite IVA e alle detrazioni fiscali.

I 14 consulenti fiscali che hanno partecipato:

Studio Cagnoli: commercialisti e revisori dei conti.

R-impresa: strategie di ristrutturazione aziendale.

Progetto Consulenza SRL: consulenza tributaria, fiscale, amministrativa e bancaria.

Studio Costantini: attività di consulenza societaria, fiscale e contabile anche on-line.

SIGMA s.a.s.: servizi alle imprese e al terzo settore.

Dott. Maurizio Castaldini: financial planner.

CAF online: il CAF direttamente a casa tua.

Studio Bevacqua: studio commerciale.

Parmacondominio: amministratore condominiale a Parma.

Studio Mazzoleni: al servizio di aziende, liberi professionisti, privati ed associazioni no profit.

Mattia Giannini: dottore commercialista.

Studio D.G. Consulting: commercialisti per passione.

Elco Studio: centro elaborazione dati.

Fesica: federazione sindacati industria, commercio, artigianato.

Biz Consulting: bonus casa facili e senza problemi.

Clicca su ogni domanda per leggere le risposte:

  1. Presentazione | 2. Partita IVA & detrazione fiscale | 3. Decreto fiscale 2020

1. Presentazione

Da quanto siete in attività e come mai avete scelto questo settore?

  • Studio Cagnoli: Siamo uno Studio di Commercialisti in Bergamo composto da 6 persone. 3 professionisti e 3 dipendenti. Lo studio è nato nel 1981 e questo percorso è stato scelto dalla figlia del titolare perchè ritiene che il mercato sia cambiato: non è il cliente che cerca il professionista ma è il professionista che cerca il cliente.

  • R-impresa: Siamo una società attiva dall'anno 2013 che si occupa di consulenza alle imprese e finanza agevolata. Affianchiamo l'imprenditore per l'ottenimento di tutti i possibili benefici fiscali e lo sviluppo di nuovi business.

  • Progetto Consulenza SRL: Siamo uno Studio di consulenza tributaria, fiscale, gestionale, aziendale e bancaria con sede in Massanzago (Padova). Lo Studio è attivo dal 2003. L'attività è stata scelta per la passione per questo lavoro della Rag. Manuela Bertuola, titolare dello Studio e laureanda in Economia e Commercio, spinta in primis dalla volontà di prestare un servizio che aiuti gli imprenditori a sviluppare il loro business e a gestire in serenità la propria azienda, per questo ha svolto dei master sull'analisi dei costi aziendali ed è tributarista certificata KIWA secondo la norma UNI 11511:2013.

  • Studio Costantini: Sono Gianpiero Costantini, svolgo l'attività di commercialista e revisore legale dal 2005 e sono iscritto presso l'Ordine dei dottori commercialisti di Roma. In precedenza ho lavorato quattro anni con una primaria società di revisione contabile.

  • SIGMA s.a.s.: Siamo una società che svolge consulenza nel campo fiscale, contabile e amministrativo. La società nasce nel 2012 ma la persona che la gestisce ha una ventennale esperienza nel settore. Perchè sostanzialmente questo lavoro ci piace e ci piace farlo al meglio.

  • Dott. Maurizio Castaldini: Maurizio Castaldini, Laurea in Statistica Economica e attualmente Consulente Finanziario. Nel 1998 ho scelto di svolgere l'attività di CF per aiutare le persone a gestire e salvaguardare i propri patrimoni complessivi (finanziari, immobiliari ecc..) e raggiungere i propri obiettivi di vita. Svolgo l'attività da oltre 20 anni.

  • CAF online: Lo "Studio Tributario CF" è una realtà giovane e dinamica che segue il cliente nel delicato settore fiscale, tributario, contabile, amministrativo e C.A.F. La nostra attività nasce nel 2018 grazie al contributo del dott. Ciccarelli Fabrizio, professionista di riferimento in quanto laureato in economia aziendale, è il fondatore dello studio di consulenza e promotore dell'innovativa assistenza fiscale telematica: CAF OnLine. Il nostro percorso lavorativo è costituito da una scelta ponderata e rivolta ai lavoratori e alle famiglie in generale ma soprattutto alle imprese a cui poniamo sempre particolare attenzione al welfare aziendale.

  • Studio Bevacqua: studio commerciale costituito da due professionisti ed una impiegata.

  • Parmacondominio: Dopo una pluriennale esperienza nel campo dell’amministrazione e del recupero crediti nella mia azienda fondata più di 20 anni fa, ho deciso di ampliare l’attività occupandomi di amministrazione condominiale e di gestione di beni immobili a Parma e provincia creando Parmacondominio. Iscritto alla Gesticond è assicurato per la responsabilità civile contro i rischi professionali, tra cui l’attività di amministrazione di condominio.

Parmacondominio si avvale, per la manutenzione ordinaria e straordinaria, di fornitori qualificati e selezionati in base criteri di competenza, affidabilità e prontezza nell’intervento.

Lo studio opera, in collaborazione con legali, commercialisti e tecnici, con l’obbiettivo primario di migliorare la qualità della vita condominiale, applicando scrupolosamente la normativa e seguendone l’evoluzione con un costante e continuo aggiornamento.

  • Studio Mazzoleni: Lo Studio commercialisti Mazzoleni & Partners s.r.l. è una realtà nata nel 2004 e presta la propria opera al servizio di aziende, liberi professionisti, privati ed associazioni no profit. A ognuno forniamo assistenza fiscale, amministrativa, economica, patrimoniale e gestione del personale dipendente a misura delle proprie esigenze. Abbiamo scelto questo percorso in quanto crediamo fortemente che comunicazione, competenza e fiducia debbano essere alla base del nostro modus operandi in una realtà dove l’aspetto consulenziale sta diventando l’asse portante della professione di commercialista.

  • Mattia Giannini: Sono il Dott. Giannini Mattia dello Studio Commercialista Giannini e sono in attività da oramai 6 anni. L'obiettivo è supportare gli imprenditori ed i liberi professionisti nell'avvio dell'attività ed è mia intenzione aiutarli da un punto di vista fiscale, societario ed aziendale anche in una fase successiva all'avvio, in quanto la normativa italiana è molto complessa, articolata e non di facile lettura.

  • Studio D.G. Consulting: è uno studio tributario formato da commercialisti, consulenti del lavoro e avvocati ai quali si aggiungono altri professionisti specializzati in varie aree quale per esempio quella degli incentivi alle imprese o di assistenza per le aziende in crisi. Il titolare ha 20 anni di esperienza nel settore tributario, è relatore ai convegni presso l'Ordine di Commercialisti di Roma, nonchè membro della commissione studio per l'organizzazione degli studi professionali. Il motto dello studio è: commercialisti per passione, questo perchè per svolgere il nostro mestiere bisogna prima di tutto essere appassionati di ciò che si fà garantendo in questo modo un servizio qualitativamente elevato e che sia in grado di soddisfare le esigenze dei clienti.

  • Elco Studio: è uno studio di elaborazioni dati contabili e fiscali nato nel 2012 dalla forte volontà della titolare di creare una struttura semplice, e flessibile che offrisse servizi alle imprese che in quel periodo avevano bisogno di un ascolto più sensibile e acuto.

  • Fesica: Alfredo Mancini - Responsabile servizi Caf e Patronato del Sindacato FESICA CONFSAL. Oltre alla tutela dei lavoratori del Settore privato sin dagli anni 90, assistiamo in materia fiscale, previdenziale e del lavoro migliaia di cittadini attraverso le nostre sedi presenti in tutta Italia.

  • Biz Consulting: Lo Studio Biz Consulting è stato fondato nel 2006 da Fabio Fusano ed è formato da una squadra di professionisti del settore tecnico (geometri, architetti, ingegneri) e fiscale (commercialisti e avvocati tributaristi).

Siamo specializzati nella gestione delle agevolazioni pubbliche in ambito edile (i cosiddetti Bonus Casa) e possiamo aiutare nel seguire al meglio questo tipo di pratiche i privati che devono ristrutturare, le imprese che vendono prodotti detraibili e gli studi professionali che non hanno conoscenze specifiche sulle detrazioni.

A seconda dell'incarico che ci viene affidato, formiamo la squadra con le competenze più adatte e seguiamo il progetto dalle fasi che precedono l'inizio dei lavori fino al periodo successivo alla presentazione delle richieste dei bonus, anche nel caso di contestazioni dovute a verifiche fiscali e tecniche.

Abbiamo scelto di focalizzarci su questo tipo di consulenze perché gli incentivi sulla casa richiedono una serie di competenze che molto raramente può avere un unico professionista.

Per cui, senza una collaborazione multidisciplinare rodata, è molto difficile poter fornire ai clienti un servizio che li metta al riparo da errori in cui è davvero facile incappare e che possono compromettere gravemente l'ottenimento degli incentivi. Noi, dopo 12 anni di attività e oltre 2000 pratiche gestite, siamo in grado di garantire questa sicurezza.

2. Partita IVA & detrazione fiscale

Quali sono le previsioni per il 2020 per chi ha partita IVA? E per quelli che la apriranno?

  • Studio Cagnoli: Previsioni dure, molto dure visto le manovre che il nostro governo sta attuando.

  • R-impresa: Per le persone fisiche che apriranno la partita iva sarà ancora attivo il regime fiscale forfettario che consente la tassazione al 5% se in startup o al 15% se già in attività negli anni precedenti.

  • Progetto Consulenza SRL: Per le nuove iniziative sono necessarie un'analisi attenta ed oculata del mercato relativo al settore di competenza, sicuramente tenacia e passione per ciò che si fa. Per chi ha la partita IVA è necessario proseguire sulla via intrapresa se si seguono le linee guida predette, altrimenti capire quali sono le criticità ed analizzarle a mente fredda con il consulente che può aprire la mente ed essere d'aiuto nei momenti di flessione dell'attività o del mercato stesso.

  • Studio Costantini: Nel 2020 verranno modificati i requisiti di accesso al regime forfetario in quanto è prevista la reintroduzione di alcuni limiti di accesso preesistenti. In particolare, in base al disegno di legge attualmente in discussione al Senato, si dispone che non può accedere al regime anche chi ha anche un lavoro dipendente o gode di una pensione per un ammontare superiore a 30.000 euro lordi l'anno e chi ha sostenuto spese per più di 20.000 euro lordi l'anno per dipendenti, collaboratori o personale.

  • SIGMA s.a.s.: Le previsioni non si discostano molto da quelle degli ultimi anni, le novità di quest'anno sono sicuramente meno impattanti di quelle dello scorso anno (es. aumento platea soggetti forfettari, fatturazione elettronica, indici sintetici di affidabilità) ma sicuramente ci sarà qualche nuovo adempimento che ci darà del filo da torcere come ogni anno.

  • Dott. Maurizio Castaldini: Il 2020 sarà un anno di sviluppo per il mondo della consulenza finanziaria perchè in un mondo sempre più complesso servono persone preparate in grado di guidare risparmiatori e investitori su percorsi innovativi e di crescita.

  • CAF online: Siamo molto ottimisti per le partite IVA che operano nel regime forfettario e siamo sempre più convinti che aprire oggi un'attività è un'opportunità lavorativa da considerare notevolmente poiché non è sottoposta ad una forte pressione fiscale come invece può essere un'azienda che opera in regime ordinario. In tal senso il fisco italiano dovrebbe ancora fare molto. Tornando alle nuove partite IVA in regime forfettario resta invariato, nonostante le possibilità di limitare con dei paletti la scelta di tale regime fiscale, il sistema di “detrazioni forfait” per il calcolo della quota imponibile del reddito e la tassazione al 5% per le start up. Prendiamo ad esempio un lavoratore dipendente che è rimasto senza lavoro dopo anni di duro lavoro, grazie all'anticipo NASPI e all'accesso al fondo del micro-credito potrebbe avere la giusta liquidità per poter improntare un sua attività lavorativa autonoma e di cominciare ad operare per i primi 5 anni con un basso impatto fiscale.

  • Studio Bevacqua: Le previsioni non sono molto positive, si prospettano anni difficili per le partita IVA. Difatti,l' attuale Legge di Bilancio 2020 che darà il via al taglio del cuneo fiscale farà cassa principalmente su autonomi e professionisti attraverso l’abolizione della flat tax del 20% per le partite IVA con ricavi o compensi tra i 65.001 e 100.000 euro e tramite l'introduzione di limiti al regime forfettario.

  • Parmacondominio: Il mondo delle partite iva raramente dorme sonni tranquilli, tra innumerevoli adempimenti e scadenze, la vita di chi lavora, si procura il lavoro, e paga una miriade di tasse, sembra una vera e propria corsa ad ostacoli.

A questo si aggiunge l’impossibilità di una pianificazione per il futuro che è continuamente messa in discussione dal continuo variare dei governi e della conseguente emanazione e variazioni di leggi fiscali.

Dal prossimo anno, per chi aveva scelto il regime forfettario nel 2019, o per chi lo sceglie, vengono introdotte delle novità.

Quella principale riguarda l’accesso alla libera professione per chi è già dipendente o pensionato. Se il reddito è superiore a 30.000 euro lordi anno, non potrà accedere al regime agevolato.

Rimangono invariati le aliquote IRPEF del 5%, per chi inizia una nuova attività, del 15% per chi già opera, e l’esenzione dell’applicazione dell’IVA in fattura. Non variano i criteri per il calcolo dell’imposta. Fanno fede i compensi incassati nell’anno, detratta la quota forfettaria della categoria di appartenenza.

  • Studio Mazzoleni: Le previsioni per chi ha una P.IVA e per chi invece vorrà aprirla nell’ anno 2020 sono pressoché le medesime. Questo in quanto le maggiori modifiche interesseranno il regime di vantaggio denominato Forfettario con una variazione sostanziale dei requisiti di accesso al suddetto regime. Dato che tali requisiti vanno verificati con riferimento all’ anno precedente l’accesso o la permanenza nel regime medesimo, tutti i soggetti che nel 2020 usufruiranno di tale regime, saranno interessati dalle modifiche nella medesima misura.

Non dovrebbero verificarsi invece importanti variazioni per quanto riguarda il regime fiscale applicato alle società di persone, di capitali, ditte individuali o liberi professionisti.

  • Mattia Giannini: Purtroppo il Governo parla di semplificazione, ma di semplificazione c'è ben poco. E' un modo, a mio avviso, per giustificare comportamenti con l'utilizzo di strumenti a carattere disincentivante per l'avvio di nuove attività. Si pensi all'introduzione della fatturazione elettronica ed a tutti gli adempimenti connessi alla fatturazione (corrispettivi elettornici, esterometro, Intrastat, ecc.), a volte ridondanti, dove l'Amministrazione Fiscale ha già le informazioni che noi intermediari siamo obbligati per legge a comunicare. Oramai, per molti, la professione del Commercialista è considerata come una professione di intermediazione tra l'Amministrazione Fiscale ed il Contribuente; invece, dobbiamo essere a supporto ed incisivi nelle scelte strategiche che l'imprenditore deve fare per il miglioramento della sua attività. Io prevedo enormi difficoltà per gli imprenditori che hanno già un'attività ed altrettanta difficoltà per chi deciderà di aprire la Partita Iva nei prossimi anni.

  • Studio D.G. Consulting: La nuova legge di bilancio non prevede attualmente nelle sue bozze una diminuzione del carico fiscale che in Italia comporta una pressione elevata, soprattutto se vista in aggiunta alla contribuzione previdenziale. Il nostro consiglo per il 2020 è quello di sfruttare tutte le agevolazioni previste dalle norme, sia di carattere fiscale ma anche quelle amministrative come la possibilità di accedere a finanziamenti a fondi perduti che possono permettere di effettuare investimenti strategici che consentono nel lungo periodo di avere un vantaggio sui competitor. Per coloro che intenderanno aprire una posizione iva nel 2020, il consiglio è quello intanto di valutare correttamente l'inquadramento giuridico fiscale; sempre più spesso capita che si voglia aprire una società srl solo perchè fa moda, senza valutare correttamente tutti i vantaggi e gli svantaggi economico/finanziari che possono portare alla cessazione dell'attività. Un'attenta analisi iniziale del tipo di attività, delle modalità di svolgimento e del fatturato previsionale potrà indicare sia la miglior veste giuridica da scegliere e sia il miglior regime fiscale applicabile al fine di ottenere legalmente il minor impatto fiscale.

  • Elco Studio: Per chi ha la P. iva ed è una ditta individuale che ha un volume d'affari superiore ai euro 65.000 si spera che la legge di Bilancio 2020 introduca solo 3 aliquote Irpef anzichè le attuali 5 aliquote. Per i regimi forfetari chi avrà un reddito da pensione o da lavoro dipendente che supera i euro 30.000 lordi non potrà accedere al regime forfetario. Ci sarà poi l' obbligo di fatturazione elettronica per i regime forfetari che hanno un volume d'affari superiore ai euro 30.000, anche se è consigliato a chi è in regime forfetario di iniziare a utilizzare la fatturazione elettronica. E' confermata l'aliquota del 5% per chi apre una nuova star up in regime forfetario. Dal decreto è stato cancellato l'obbligo di avere un conto corrente dedicato ai flussi finanziari per le ditte individuali. Si spera che non abbassino il limite del volume d'affari dei forfetari da euro 65.000 a euro 30.000 o che si ritorni ai limiti imposti del regime dei minimi in base ai codici Ateco. Questo lo vedremo nei prossimi mesi con l’approvazione della Legge di Bilancio 2020. C'è ancora incertezza per i limiti nel regime forfetario sia per i beni strumentali che per il costo dei dipendenti; parrebbe non vengano messi limiti. Aspettiamo però! parrebbe Dal 2020 lo scontrino fiscale si chiamerà documento commerciale. Ci sarà la novità del registratore telematico che invierà i dati del fatturato giornaliero direttamente all'Agenzia delle Entrate. Il registro dei corrispettivi non ci sarà più.

  • Fesica: Resta in vigore il regime agevolato al 15% (cd. FLAT TAX) anche se la manovra dovrebbe introdurre almeno 2 paletti, come l'esclusione da tale regime per chi abbia sostenuto spese per dipendenti, collaboratori o personale superiore ai 20.000 euro lordi e per chi, oltre a svolgere la libera professione ha un lavoro dipendente o gode di una pensione per più di 30.000 euro lordi l’anno. Ne desumiamo, quindi, che i titolari di Partite IVA con FLAT TAX AL 15%, per continuare a fruire del regime agevolato, potranno disporre di un solo collaboratore (circa) per sviluppare la propria attività; ci sembra una grave limitazione. E' praticamente sicuro che la FLAT TAX al 20% per redditi fino ad 100.000 euro lordi che sarebbe dovuta partire dal 01/01/2020 verrà abolita. Dai diversi Consigli di Professione interessati appare evidente che tali modifiche consentiranno allo stato di fare cassa con le PIVA per finanziare il taglio del cuneo.

Quali sono le detrazioni previste? Per quali settori dell’edilizia?

  • Studio Cagnoli: Sono rimaste le stesse alle quali è stato aggiunto il Bonus facciate.

  • Progetto Consulenza SRL: Una delle agevolazioni fiscali utili alla detrazione della tassazione è quella del cuneo fiscale relativa ai redditi di fascia media (identificata in attività artigianali o di lavoro dipendente), che è il ceto maggiormente colpito dalla crisi economica dell'ultimo decennio. In diverse attività la legge di stabilità ha previsto di ricostituire fondi a favore dei crediti d'imposta a favore delle aziende start-up o esistenti. Esempio: il bonus sull'acquisto del registratore di cassa predisposto per l'invio telematico dei corrispettivi fiscali, obbligatorio per tutti dal 01/01/2020.

  • Studio Costantini: Le detrazioni fiscali previste per il 2020 riguardano gli stessi settori previsti anche attualmente, ma con le seguenti variazioni: viene abrogato il bonus verde per i giardini mentre viene previsto il nuovo bonus "facciate" sul 90% delle spese sostenute per la ristrutturazione delle facciate esterne.

  • SIGMA s.a.s.: Da quanto si apprende dalla manovra che sta andando in porto pare che si confermino le detrazioni sulle ristrutturazioni e sul risparmio energetico come anche il bonus mobili, pare invece che il bonus verde introdotto soltanto per l'anno 2019 non venga esteso oltre ma tutto da confermare fino a quanto la manovra non sarà definitiva o forse anche dopo con i vari milleproroghe che di fatto rivoluzionano ciò che spesso viene decretato a fine anno.

  • Dott. Maurizio Castaldini: Non sono un fiscalista. Nel mondo degli investimenti rimangono molto convenienti fiscalmente i Fondi Pensione deducibili dal reddito lordo fino ad un massimo di 5164,57 euro, e inoltre rimarrà in essere la detrazione fino al 40% per gli investimenti in aziende innovative e fondi di investimento con target aziende innovative. Un gran bel ritorno fiscale.

  • CAF online: Le detrazioni fiscali per il 2020 dovrebbero restare invariate: il condizionale è d'obbligo in questa delicata fase di stesura della nuova Legge di bilancio da parte del governo. In ogni caso la stabilità politica conta molto per la serenità delle aziende e delle famiglie, in questo senso crediamo che sia naturale cercare di fare bene da parte dell'attuale governo poiché dissidi e contrapposizioni politiche permettono ai vari movimenti politici di operare meglio e farlo per il bene del paese.

  • Studio Bevacqua: Con la legge di bilancio 2020 sembrerebbero riconfermate le detrazioni fiscali anche per il 2020; in particolare, la novità principale per l’anno 2020 sarà costituita dalla possibilità di fruire del bonus facciate: si tratta di una detrazione del 90% sulle spese documentate e sostenute nel 2020 per il recupero ed il restauro delle facciate degli edifici. È possibile detrarre anche semplici lavori di tinteggiatura, e non sono applicati tetti massimi di spesa. La detrazione potrebbe essere rimodulata sino all’approvazione della legge di Bilancio 2020.

Per le altre detrazioni sembra siano state tutte riconfermate:

bonus ristrutturazione: si tratta di una detrazione del 50%, da ripartire in 10 anni, delle spese sostenute per ristrutturare l’abitazione, sino a un tetto massimo di 96mila euro.

bonus verde: l’agevolazione consiste nella possibilità di detrarre dall’Irpef il 36% delle spese documentate per la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, sino a un tetto massimo di 5mila euro. In pratica, l’incentivo è previsto per la piantumazione o la sistemazione di giardini, terrazzi, balconi e cortili, anche condominiali.

L’ecobonus, o bonus per il miglioramento dell’efficienza energetica, è un’agevolazione che consiste nella detrazione Irpef del 65% dei costi sostenuti per migliorare le prestazioni energetiche di un immobile; la detrazione ha tetti massimi differenti a seconda della tipologia d’intervento, ed è più elevata per gli interventi sulle parti condominiali.

bonus mobili: consiste nella possibilità di detrarre dall’Irpef (l’imposta sul reddito delle persone fisiche) i costi sostenuti per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici (classe almeno pari alla A+, per i forni basta la classe A), in occasione della ristrutturazione dell’abitazione. Le spese per l’acquisto, nel dettaglio, sono detraibili al 50%, entro un limite massimo di spesa di 10mila euro, da ripartire in 10 rate di pari importo sisma bonus: consiste nella possibilità di portare in detrazione le spese sostenute per gli interventi antisismici su edifici (adibiti ad abitazioni ed attività produttive) ubicati nelle zone 1 e 2 (zone sismiche ad alta pericolosità): la detrazione, del 70%, elevabile sino all’85% in specifiche ipotesi, riguarda i costi sostenuti a decorrere dal 1° gennaio 2017 fino al 31 dicembre 2021; deve essere ripartita in 5 quote annuali di pari importo, nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi. Resta fermo l’attuale limite massimo di spesa pari a 96mila euro per unità immobiliare per ciascun anno.

Per approfondire, nel dettaglio, le varie agevolazioni fiscali è possibile consultare le guide predisposte dall'agenzia delle entrate.

  • Parmacondominio: I principali bonus edilizi e i possibili interventi con la manovra 2020 sono:

Il bonus ristrutturazioni e il bonus mobili al 50% e l’ecobonus sulla singola unità al 50/60%, dovrebbero essere prorogato fino al 31/12/2020; L’ecobonus condominiale al 50/70/75%, il sismabonus al 50/70/75/80/85 e le opere combinate eco e sismabonus 80/85%, confermati fino al 31/12/2021; Viene introdotto il Bonus Facciate al 90% per condomini e casa singole.

  • Studio Mazzoleni: Per quanto riguarda le detrazioni previste per l’anno 2020 si va verso una sostanziale conferma di tutte le detrazioni fruibili già per l’anno 2019 (detrazione sui lavori di ristrutturazione, sul risparmio energetico, eco-bonus e sisma-bonus….); l’unica detrazione che non dovrebbe essere riproposta per l’anno 2020 è il cosi detto bonus verde (detrazione del 36% su lavori riguardanti ad esempio il rifacimento di giardini per un massimo di spesa di 5.000 euro) mentre verrà introdotto il bonus facciate che riguarderà tutti i lavori di rifacimento di facciate (sia di manutenzione ordinaria che straordinaria) e che prevederà un’aliquota di detrazione pari al 90%. Inoltre entrerà a regime lo sconto in fattura praticabile del fornitore nei confronti del proprio committente, per lavori che possono fruire della detrazione per eco-bonus e sisma-bonus.

  • Mattia Giannini: Nella Legge Finanziaria 2020 si sta discutendo di diversi "bonus" e detrazioni cui il Contribuente può usufruire in Dichiarazione dei Redditi. Il primo di tutti è la conferma del c.d. Bonus Renzi. Quindi gli italiani anche quest'anno potranno stare tranquilli e ricevere alla fine del periodo d'imposta al massimo 960, ovviamente nel rispetto dei requisiti previsti dalla normativa. Fortunatamente anche quest'anno ci sarà il blocco dell'Iva che rimarrà "congelata". Tra le detrazioni troviamo il "Bonus facciate", ossia una detrazione del 90% della spesa sostenuta da tutti i Contribuenti che decidono di ristrutturare le pareti esterne dell'immobile di proprietà. Sono confermate le detrazioni sulla ristrutturazione ed il bonus mobili. Tuttavia, il Governo sta lavorando per proporzionare la detrazione in base al reddito del Contribuente. Ci potrebbero essere benefici anche per i Contribuenti che decideranno di pagare con mezzi elettronici (carta di credito, bancomat, bonifico bancario). In questo caso, però a mio parere, dovranno essere introdotti nuovi benefici e la possibilità di portare in detrazione una più vasta tipologia di spesa rispetto a quanto attualmente previsto dalla normativa.

  • Studio D.G. Consulting: Le novità sulle detrazioni fiscali 2020 riguardano principalmente i limiti di reddito in base al quale i titolari di redditi imponibili superiori a 120.000€ subiranno un'ulteriore decurtazione progressiva delle detrazioni fino ad azzerarsi per redditi superiori a 240.000€. Altra nuova regola: alcune tipologie di spese oggetto di detrazione dovranno essere fatte esclusivamente con bancomat. Al momento resterebbero fuori da questi nuovi limiti sia le spese sanitarie che le spese relative agli interessi su mutui per l'acquisto dell'abitazione principale. Restano confermate le detrazioni per bonus ristrutturazioni (al 50% per coloro che effettueranno lavori di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia), ecobonus (al 65% o 50% per coloro che effettueranno interventi di risparmio energetico per un massimo di spesa pari a 100.000euro), bonus mobili (al 50% per gli acquisti di mobili e grandi elettrodomestici a seguito di interventi di ristrutturazione), sismabonus (al 70%, 75% o 80% a seconda del livello di messa in sicurezza delle abitazioni e attività produttive) e bonus per l'acquisto di zanzariere (50%), tende da sole (50%) e finestre ed infissi (50%). A queste, si aggiungerà anche un nuovo tipo di detrazione per coloro che effettueranno interventi di ristrutturazione delle facciate di edifici condominiali, ai quali spetterà uno sgravio irpef pari al 90% della spesa sostenuta.

  • Elco Studio: Prorogato il BONUS RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA art.16 bis del Dpr 917/86 TUIR detrazione 50% fino a euro 96.000 in 10 anni, le spese vanno pagate con bonifico.Solo per chi stà ristrutturando può usufruire anche del BONUS MOBILI e del BONUS ELETTRODOMESTICI. BONUS VERDE detrazione 36% fino a euro 5.000 non è ancora stato confermato ECOBONUS 2020 detrazione del 65% in 10 anni dall' irpef o sconto immediato in fattura per le aziende; per tutti quei lavori che portano riduzione di sprechi energetici e una maggior efficienza negli impianti esistenti.

  • Fesica: Per quanto riguarda le detrazioni, le ipotesi riguarda il rinnovo delle principali misure di detrazione ad oggi in vigore quali:

ristrutturazione edilizia; riqualificazione energetica; adeguamento antisismico; acquisto mobili ed elettrodomestici;

Senza dimenticare il bonus unico condomini, il nuovo bonus caldaie a condensazione, la mancata proroga del bonus verde ed il nuovo bonus facciata, restando in attesa poi della guida aggiornata da parte dell'Agenzia delle Entrate.

  • Biz Consulting: "Tutti gli anni, nelle settimane precedenti l'approvazione della nuova Legge di Bilancio, cominciano a circolare sui media le inevitabili ""voci di corridoio"" più o meno fondate e anche il 2019 non sta facendo eccezione.

Nell'ambito dei Bonus Casa pare esserci molto fermento. Infatti, dopo oltre 20 anni di vigenza, i loro punti deboli e le innumerevoli modifiche legislative che li hanno riguardati, stanno facendo pesare i loro effetti.

Ecco perché sono allo studio del Governo ulteriori cambiamenti che avrebbero lo scopo di rimodernare e adattare al mercato odierno i meccanismi che sono alla base di alcune delle suddette detrazioni.

In particolare, dovrebbe essere introdotto il nuovo Bonus Facciate, che andrà ad incentivare con una detrazione pari al 90% della spesa sostenuta chi decide di rimettere in sesto le facciate degli edifici residenziali.

Non sono però ancora stati definiti alcuni suoi aspetti importanti, tipo se e quale sarà il tetto massimo di spesa ammissibile e se verranno agevolati anche gli interventi di manutenzione ordinaria o solo quelli che prevedono dei miglioramenti energetici. Altri importanti cambiamenti dovrebbero riguardare lo sconto in fattura alternativo alla detrazione su Ecobonus e Sismabonus, entrato in vigore a seguito delle modifiche apportate nel 2019 al d.l. 63/13.

In sintesi si tratta di un binario parallelo, ideato per i contribuenti che non hanno capienza fiscale o che vogliono godere subito del ritorno economico che le detrazioni, invece, spalmano nell'arco di 10 anni.

Gli acquirenti possono di fatto concordare con i fornitori l'applicazione di una riduzione immediata del prezzo pari alla percentuale di detrazione che spetterebbe loro a seconda dell'intervento effettuato.

Tale sconto viene poi recuperato dagli stessi fornitori attraverso una compensazione fiscale in 5 anni.

Va da sé che, per poter essere attuata, questa procedura prevede che i fornitori possano permettersi di anticipare una liquidità da recuperare solo dopo diversi anni. In alternativa, possono cedere il credito acquisito ad un altro soggetto coinvolto nei lavori (per esempio un loro ulteriore fornitore).

Fin da subito c'è stato però un grosso problema: per la maggior parte delle piccole imprese artigiane è assai difficile essere nella condizione di poter gestire crediti elevati incassabili a lungo termine ed è altrettanto complesso trovare qualcuno che si sobbarchi quest onere al loro posto.

Cose, al contrario, non impossibili per i grandi distributori, i quali ne hanno approfittato, creando un reale sbilanciamento del mercato in loro favore (denunciato addirittura dall'Antirtrust).

Perciò le associazioni di categoria hanno presentato fin da subito allo Stato tutto il loro scontento a riguardo.

Oggi si sta cercando, dunque, d'inventarsi un altro stratagemma che permetta un vantaggio reale sia per i contribuenti che per le piccole imprese fornitrici.

Le ultime proposte che sono state fatte parlano di una limitazione all'applicabilità dello sconto solo al di sopra di una certa soglia di spesa e della possibilità di ridurre i tempi di detrazione per i piccoli interventi a 3 e/o 5 anni.

Ma è ancora tutto da vedere.

Per il resto non sono in vista grandi rivoluzioni e dovrebbero essere riconfermati pressoché alle stesse condizioni tutti gli incentivi ad oggi attivi: Bonus Ristrutturazioni, Ecobonus, Sismabonus, Bonus Mobili ed Elettrodomestici e Bonus Verde. Tutti, probabilmente, almeno per un altro anno.

Si parla da anni di renderli strutturali ma, alla fine, si rimanda sempre tale opzione. Vedremo se prima o poi, magari proprio nel 2020, il Governo deciderà finalmente che è arrivato il momento per fare il grande passo."

3. Decreto Fiscale 2020

Cosa c'è da sapere sul decreto fiscale 2020?

  • Studio Cagnoli: Non è possibile dare una risposta in questo momento visto che è ancora tutto in fase di verifica.

  • Progetto Consulenza SRL: L'ottimismo accompagna l'attesa della modifica della legge di stabilità, di prossima approvazione, sollecitata dagli oltre 3900 emendamenti presentati dalle opposizioni che, di sicuro, non risulta essere particolarmente a favore delle iniziative imprenditoriali. Confidiamo nella presa di coscienza di questo Governo (e di quelli che verranno nel prossimo futuro) che sono le imprese che innescano gli ingranaggi primari dell'economia e che non è di certo penalizzando le aziende con nuovi gravami fiscali e burocratici che si incentivano gli investimenti delle stesse in attrezzature e personale, contribuendo alla riduzione della disoccupazione.

  • Studio Costantini: È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il DL 124/2019, il decreto legge fiscale collegato alla Legge di bilancio 2020, mentre il testo del Disegno di Legge della Legge di Bilancio 2020 è stato bollinato dalla Ragioneria Generale il 2 novembre 2019.

Il decreto fiscale prevede i particolare:

  1. la stretta sulle compensazioni e contrasto agli indebiti utilizzi di crediti;

  2. pene più severe per i reati tributari;

  3. contrasto alle frodi nel settore delle accise;

  4. modifiche alla fatturazione elettronica prevedendo la memorizzazione dei files e il loro utilizzo da parte della GDF , esclusione dall'e-fattura anche per il 2020 per i soggetti che inviano i dati al Sistema Tessera Sanitaria, introduzione della Dichiarazione IVA precompilata, così come dei registri e delle comunicazioni delle liquidazioni periodiche IVA, modifica all'imposta di bollo;

  5. lotta al contante: riduzione a 2.000 euro per il loro utilizzo, sanzioni per chi non permette di pagare con modalità elettroniche e per chi non permette di partecipare alla Lotteria degli scontrini. Previsto anche un credito d'imposta pari al 30% delle commissioni addebitate ai commercianti per le transazioni effettuate mediante carta di credito;

  6. stretta sui giochi;

  7. irretroattività della norma che prevede la non esenzione IVA per le scuole guida;

  8. un contributo per i dispositivi anti abbandono;

  9. differimento al 2 dicembre per il versamento della rottamazione-ter.

  • SIGMA s.a.s.: Sicuramente la modifica del regime forfettario e l'introduzione di nuovi vincoli è un tema caro a molti, ma anche le novità in materia di versamento delle ritenute dei dipendenti nei contratti di appalto è sicuramente un tema caldo.

  • CAF online: Sul decreto fiscale 2020 c'è uno spiraglio per i possessori di cartelle esattoriali a vedere la possibilità di trattare il loro debito. La domanda che ci poniamo e se ci sarà ancora la possibilità di gestire il debito con il saldo al stralcio oppure sarà una rottamazione quater. I cambiamenti importanti che ci aspettiamo sono quelli rivolti alle famiglie che intendono acquistare una casa e fare un figlio.

Il fatto che il governo sia riuscito a non aumentare l'IVA riteniamo che sia stato un grande sospiro di sollievo per le aziende e i professionisti.

  • Parmacondominio: Tra le novità previste dalla finanziaria 2020 i nuovi limiti all’uso del contante, che sarà ridotto prima a 2.000 e poi a 1.000 euro, e le sanzioni per chi rifiuta i pagamenti con POS.

Al fini della lotta all’evasione, vengono introdotto nuovi limiti alle compensazioni fiscali, impedendo alle partite IVA di utilizzare i propri crediti sino al momento della dichiarazione dei redditi.

Vengono riaperti i termini della rottamazione delle cartelle: chi non ha pagato entro lo scorso 31 luglio potrà sanare la propria situazione entro il 30 novembre.

  • Studio Mazzoleni: Il decreto fiscale 2020 in primis ha scongiurato l’aumento dell’aliquota IVA per l’anno 2020; ha previsto un aumento della deducibilità ai fini IRES dell’IMU versata dalla imprese prevedendo inoltre una riforma sostanziale della IUC con la cancellazione della TASI che verrà di fatto inclusa nell’IMU. Potrebbe essere introdotta un’imposta sul consumo dei Manufatti Con Singolo Impiego, relativamente al materiale plastico inserito negli stessi e che graverà sulle aziende produttrici le quali potranno di contro godere di un credito d’imposta commisurato alla conversione dei propri impianti finalizzata alla produzione di manufatti biodegradabili e compostabili. Si sta valutando una stretta fiscale sulla deducibilità dei costi legati ad auto aziendali date in uso promiscuo, nonché una riduzione delle detrazioni fiscali al 19% per coloro che hanno un reddito lordo superiore ai 120.000, fino ad un totale azzeramento di tali detrazioni se il reddito dovesse superare i 240.000 euro.

  • Mattia Giannini: La Legge Finanziaria 2020 è importante analizzarla perché porta dei cambiamenti normativi soprattutto - se non esclusivamente - in ambito fiscale. Sicuramente anche quest'anno, come detto poc'anzi, si può stare tranquilli per il blocco dell'aumento dell'Iva. Altre riforme su cui si sta discutendo riguardano il contrasto all'evasione fiscale che in Italia è molto alta, tra cui si cita l'inasprimento delle sanzioni di carattere penale. Inoltre, sempre a contrasto dell'evasione fiscale, tra le misure introdotte ci sono incentivi per il pagamento con mezzi elettronici, oppure l'obbligo per gli imprenditori ed i liberi professionisti dell'utilizzo di strumenti come la Fatturazione Elettronica/Corrispettivi elettronici, dove l'Amministrazione Finanziaria avrà già tutte le informazioni per poter effettuare i controlli. Addirittura già dal prossimo anno potrebbe essere introdotta la Dichiarazione Iva precompilata. È ovvio che in ogni caso i Contribuenti non potranno mai fidarsi a pieno dei dati presenti nei documenti precompilati, spesso perché errati, come è successo con il "flop" del 730 precompilato.

  • Studio D.G. Consulting: Diversi i cambiamenti che saranno apportati dal nuovo decreto fiscale. Coloro che sono nel regime della flat tax potranno avere personale dipendente per un importo non superiore a 20.000euro lordi/anno e non potranno svolgere contemporaneamente attività di lavoro dipendente percependo un reddito lordo superiore a 30.000euro. Diventa strutturale l'aliquota del 10% sui contratti di locazione a canone concordato assoggettati a cedolare secca. Bonus previsti per le famiglie, dalla carta bimbi (valore 400euro) all'assegno per le nuove nascite (bonus bebè) ai bonus per asilo nido (fino a 250euro/mese massimo) al congedo di paternità (arriva a 7gg per anno) al bonus per l'acquisto di seggiolini auto anti-abbandono. Ancora tasse su plastica e nuova tassa sullo zucchero. Le auto aziendali costituiranno reddito per i dipendenti che le utilizzano in percentuale variabile a seconda del modello. Non sono previste variazioni dell'aliquote IVA, Irpef, Ires o Irap. Previsti crediti d'imposta per l'acquisto di POS e registratori di cassa elettronici. Da tenere in mente che dal 1° gennaio 2020 tutti coloro che hanno un'attività commerciale (anche se svolta in regime forfettario) dovranno inviare i corrispettivi elettronicamente e che imu e tasi saranno oggetto di unificazione per cui cambierà il sistema di calcolo delle stesse.

  • Elco Studio: Siamo in una fase di cambiamento radicale, quindi se da una parte il cambiamento spaventa dall' altra parte occorre rimanere con gli occhi ben aperti e cercare di usufruire di tutti i metodi fiscalmente corretti per avere un minor carico fiscale, in quanto, le tasse ci saranno sempre e sicuramente non diminuiranno. Nel 2020 ci saranno nuove tasse, es. la "digital tax" ossia l'imposta sui servizi digitali; l’imposta è pari al 3% dei ricavi. E altre tasse in fase di definizione. Quindi scordiamoci che le tasse diminuiranno. Una soluzione per gli imprenditori è quella di lavorare tanto sulla prevenzione ossia sulla pianificazione e sugli obiettivi da raggiungere, applicando tutti i metodi fiscalmente corretti per avere un minor carico fiscale.

  • Fesica: Dalla discussione sul Decreto Fiscale appare evidente una penalizzazione dei titolari di Partite IVA con l'introduzione dei 2 paletti ed altre misure su auto aziendali e mancata introduzione della FLAT TAX al 20%; da tenere presente il taglio del cuneo fiscale, anche se in misura esigua e che probabilmente andrà a vantaggio delle stesse categorie che fruiscono del Bonus degli 80€, quindi escludendo i redditi fino a circa 8.200€; l'introduzione del Bonus Famiglia (Carta Bimbi; Assegno Natalità; Bonus Nido; Bonus Mamma) che procede ad un sostanziale riordino delle misure già previste, speriamo con saldo positivo a favore delle famiglie.

Da non dimenticare le tasse sulla plastica, zucchero, giochi; abolizione super ticket sanitario; green new deal; pagamenti elettronici e, fortunatamente, si è scongiurato l'aumento dell'IVA.

Cogliamo l'occasione per ringraziare tutti i professionisti che hanno partecipato a questa intervista!