La casa del futuro: gli italiani scelgono il comfort!

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Siamo un popolo di esteti? Sembra strano ma sulla casa vincono comodità e benessere abitativo per il 64% della popolazione. Ad affermarlo i dati del Barometro dei servizi per la casa, la ricerca semestrale di Instapro.it che traccia una fotografia degli usi e costumi degli italiani in ambito domestico.

Chi è convinto che italiani siano un popolo di esteti ed appassionati seguaci di mode e tendenze si sorprenderà scoprendo che solo il 7% degli intervistati, immaginando la casa ideale, sceglie principalmente stile e nuovi trend di design per un nido da far invidia ai propri ospiti.

Per il 29% degli intervistati la casa del futuro è invece tecnologica e funzionale, ricca di innovazioni che possano rendere la vita più facile. Mentre il 64% degli italiani aspira ad una casa confortevole mettendo il benessere abitativo al primo posto. Di questi il 70% è rappresentato da donne, evidenziando una maggior predilezione e attenzione da parte del pubblico femminile per la ricerca dei dettagli e delle migliorie che, dentro casa, contribuiscono ad aumentare la qualità della vita.

A parlare sono gli ultimi dati del Barometro dei servizi per la casa di Instapro.it (https://www.instapro.it) che, a fronte di un'indagine condotta su un panel d’età compresa tra i 30 e i 65 anni e con residenza nei maggiori centri urbani d’Italia, ha indagato su cosa intendono esattamente gli italiani per comfort e benessere abitativo tra le mura domestiche.

Secondo il 63% degli intervistati è il modo di concepire la propria abitazione come il luogo prediletto per rilassarsi appieno o prendersi una pausa rigenerante staccando dalla routine quotidiana e dai picchi di stress. Tra questi, il 21% ha espressamente utilizzato il termine ‘rifugio’ per esprimere il proprio concetto di casa confortevole.

Invece è un buon 35% a pensare alla propria abitazione come a uno spazio in cui amici e familiari si devono sentire ‘come a casa’, per una concezione di benessere da vivere e condividere.

I numeri dimostrano, inoltre, che gli italiani continuano a prestare attenzione a tutto ciò che gravita intorno alla propria abitazione decidendo di investire, in modo sempre oculato e senza sprechi, per cercare di rendere il proprio ‘rifugio’ il più possibile accogliente e ospitale.

Dati alla mano

La classifica delle attività più richieste degli ultimi a sei mesi (da novembre 2017 ad aprile 2018) vede sul podio la tinteggiatura delle pareti, seguita dai lavori di idraulica e al terzo posto dai lavori di manutenzione di infissi e serramenti. Il dato avvertirà un leggero cambio di rotta da qui ai prossimi sei mesi (periodo maggio-ottobre 2018) che confermeranno la tinteggiatura al primo posto (complice anche la bella stagione, alleato perfetto di questa tipologia di lavori) e vedranno la manutenzione di infissi e serramenti e la ristrutturazione più generale della casa rispettivamente al secondo e terzo posto. Altri settori sui cui gli italiani prevendo di investire nei prossimi mesi, sono quelli del giardinaggio e dell’antifurto-videosorveglianza, al quinto e sesto posto di entrambe le classifiche.

Qui un elenco delle testate che hanno pubblicato l’indagine di Instapro

07.05.2018 Canaleenergia.com - La casa del futuro? Per gli italiani è tecnologica, multifunzionale

07.05.2018 Nellanotizia.net – La casa del futuro: gli italiani scelgono il comfort!

07.05.2018 Informazione.it – La casa del futuro: gli italiani scelgono il comfort!

08.05.2018 Idealista.it - Comodità e benessere abitativo, ecco cosa vogliono gli italiani dalla propria casa

02.05.2018 Economymag.it - La casa del futuro? Per gli italiani l'importante è che sia comoda

02.05.2018 Meteoweb.eu - La casa del futuro: gli italiani scelgono il comfort

02.05.2018 Zazoom.it - La casa del futuro | gli italiani scelgono il comfort

03.05.2018 Convegno.thenextbuilding.it - Casa e abitare: le priorità degli italiani secondo l'indagine di mercato di Instapro

03.05.2018 Ecospiragli.it - Detrazioni fiscali 2018, ecco quelle su ristrutturazioni ed efficienza energetica.

18.05.2018 - La Repubblica